Al CES 2018 di Las Vegas aveva mostrato il primo lettore di impronte in-display al mondo, successivamente integrato nel Vivo X20 Plus UD. Il produttore cinese ha ora annunciato il concept phone Vivo Apex che migliora ulteriormente la scanner biometrico e aggiunge altre interessanti innovazioni tecnologiche. Lo smartphone è stato mostrato al Mobile World Congress 2018 di Barcellona.
Il Vivo Apex non ha un design molto ricercato (è pur sempre un prototipo), in quanto il produttore ha voluto evidenziare la sua caratteristica principale, ovvero lo schermo FullView. Le cornici superiori e laterali hanno uno spessore di soli 1,8 millimetri, mentre quella inferiore è leggermente più grande (4,3 millimetri). Lo screen-to-body ratio potrebbe raggiungere il 98%, se la cornice inferiore avesse uno spessore di 1,8 millimetri (probabilmente è questo l’obiettivo). La fotocamera frontale da 8 megapixel non è visibile perché fuoriesce dalla parte superiore quando necessario, come un periscopio.
Anche i sensori di prossimità e luminosità sono nascosti, mentre l’auricolare è stato sostituito dalla tecnologia Screen SoundCasting. In pratica, l’intero schermo viene trasformato in un altoparlante attraverso la conversione delle vibrazioni in suoni. Il Vivo Apex integra inoltre un SIP (System in Package) con un DAC e tre amplificatori operazionali che ha permesso di ridurre lo spazio occupato del 60%.
Il concept phone offre infine un nuovo sistema di autenticazione biometrica, evoluzione di quello usato nel Vivo X20 Plus UD. Invece della piccola area nella parte inferiore dello schermo OLED, il produttore ha usato l’intera metà inferiore per il lettore di impronte digitali. La tecnologia Half-Screen In-Display Fingerprint Scanning riconosce anche due impronte simultaneamente, anche appartenenti a due persone diverse.