MasterCard potrebbe aprire alle criptovalute se supportate dai governi. Trattasi di un’apertura molto importante dopo che il CEO Ajay Banga aveva bollato le valute digitali non appoggiate dai governi come “spazzatura”, nell’ottobre dello scorso anno. Durante un’intervista con il Financial Times, Ari Sarkar, co-presidente di MasterCard per la regione Asia-Pacifico, ha detto che la società è aperta a considerare le criptovalute, ma solamente quelle create e sostenute dai governi.
Ari Sarkar ha, infatti, dichiarato che se i governi dovessero decidere di creare una forma di moneta digitale nazionale, MasterCard sarà ben felice di vederla in maniera più favorevole rispetto alle altre criptovalute esistenti. Sarkar ha aggiunto anche che se una moneta digitale è supportata da un regolatore nazionale e se soddisfa tutti i requisiti normativi, potrebbe risultare di maggiore interesse per la società. Effettivamente, molte Paesi e molte banche centrali hanno mostrato interesse a realizzare una loro moneta digitale, tuttavia, al momento, solo il Venezuela è l’unico Paese ad aver lanciato con successo la sua criptovaluta.
Quanto affermato da Ari Sarkar è dunque molto importante. Sino ad ora, infatti, sembrava che MasterCard non vedesse di buon occhio questo settore. Dopo le pesanti dichiarazioni da parte di Ajay Banga, la società, assieme a Visa, aveva deciso di riclassificare le transazioni con carta di credito per le criptovalute da “acquisti” ad “anticipo in contanti”.
A causa di questa modifica, tutti coloro che utilizzavano la carta di credito per acquistare Bitcoin o altre criptovalute dovevano pagare una commissione aggiuntiva.
Questa avversione alle criptovalute, comunque, non ha impedito a MasterCard di lavorare, nel tempo, alla tecnologia blockchain. A questo punto, vista l’apertura alle monete digitali, sarà interessante capire se MasterCard ha in serbo qualche progetto particolare o se si tratta solamente di una dichiarazione generica in vista delle possibili evoluzioni future di questo settore.