Instagram ha deciso di tagliare l’accesso alle API ad alcuni sviluppatori e di limitare la quantità di dati che altri sviluppatori possono raccogliere. Una scelta che sembra in qualche modo legata agli sforzi che sta portando avanti Facebook per migliorare la protezione dei dati degli utenti a seguito dello scandalo di Cambridge Analytica. La mossa arriva a sorpresa, visto che le modifiche per migliorare la privacy degli utenti si erano concentrate esclusivamente su Facebook: impossibile capire se dietro al social network possa spuntare un altro caso simile a quello vissuto da Facebook, ma con ogni probabilità per Zuckerberg è venuta l’ora di mettere le mani avanti su ogni fronte per parare ogni critica.
Nello specifico, dallo scorso venerdì Instagram ha improvvisamente modificato la gestione delle API della piattaforma, diminuendo il numero volte in cui uno sviluppatore può utilizzare gli strumenti messi a disposizione per ottenere informazioni aggiornate. In precedenza, uno sviluppatore poteva effettuare questo aggiornamento 5 mila volte ogni ora. Da venerdì questo limite è stato abbassato a 200 volte l’ora. Questo significa, all’atto pratico, che gli sviluppatori possono prelevare i dati da Instagram molto meno spesso di quanto fosse loro consentito in precedenza. Addirittura, in alcuni casi l’accesso ai dati è stato totalmente inibito. Secondo RECODE, sembra che gli sviluppatori non fossero stati informati di queste novità.
Modifiche che sicuramente migliorano la protezione dei dati degli iscritti alla piattaforma ma che complicano il lavoro per gli sviluppatori, soprattutto per chi sviluppa a gestisce piattaforme che utilizzano Instagram per fornire agli utenti un servizio clienti. A causa di queste novità, potrebbe essere difficile tenere il passo con i reclami o i messaggi dei clienti.
Tuttavia, queste novità potrebbero anche limitare l’accesso ai dati degli utenti da parte delle aziende esterne. Se gli sviluppatori dovranno prestare maggiormente attenzione ai dati da raccogliere, potrebbero smettere di raccogliere informazioni su argomenti o utenti di cui non hanno necessariamente bisogno.
Trattasi di una rivoluzione tecnica importante a cui Instagram non ha dato ancora ufficialmente una spiegazione. Ridurre l’eccesso di dati raccolti sarà comunque la conseguenza prima, limitando il numero di informazioni che sfuggono alla piattaforma ed al controllo degli utenti.