Jack White raggiunge la prima posizione della Top 200 di Billboard nella settimana di debutto del suo ultimo album, “Boarding House Reach”. E il merito di questo straordinario record, il terzo nella carriera dell’artista, pare sia tutto del vinile: è la vendita di questo supporto, infatti, ad aver spedito il musicista statunitense sul gradino più alto del podio. Un fatto non da sottovalutare, considerato come White sia uno dei principali fautori, se non il più importante, del recupero del vinile negli ultimi anni.
Ormai non vi sono più dubbi: il vinile è il formato più amato dagli appassionati di musica, più del digitale. Non solo 33 e 45 giri sono letteralmente rinati negli ultimi anni, ma da qualche tempo hanno anche battuto la digital delivery, sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito. Jack White ha da tempo investito su questo supporto, sia aprendo una propria società di stampa, che sperimentando con lo stesso formato, con risultati davvero innovativi in campo musicale. Basti pensare all’Ultra LP, un vinile che offre due versioni diverse della stessa canzone grazie a un doppio solco speciale.
Con il rilascio di “Boarding House Reach”, pubblicato il 23 marzo, White ha totalizzato ben 124.000 vendite in una sola settimana. Di queste, solo 3.000 riguardano singoli brani, le restanti sono tutte relative all’album completo. E, secondo quanto reso noto da Nielsen Music, fatta eccezione per le riproduzioni in streaming che concorrono al conteggio finale sulle vendite, i vinili venduti sarebbero già 27.000.
Si tratta di un record non da poco, considerato come negli ultimi decenni il musicista sia l’unico a ottenere con costanza simili risultati. White detiene infatti il primato assoluto con “Lazaretto” del 2014, pari a 40.000 copie alla prima release. Per capire la distanza, si pensi che “Vitalogy” dei Pearl Jam ha raggiunto le 34.000 copie in una settimana nel 1994, mentre “25” di Adele le 31.000 nel 2015.