Giungono nuove ipotesi sui futuri piani di Apple per HomePod, lo speaker intelligente lanciato in alcuni mercati a inizio anno. A seguito del report sul possibile taglio della produzione, forse dovuto a performance sotto le aspettative sul mercato, diversi analisti hanno deciso di scommettere sull’imminente riduzione dei prezzi. Fra questi anche Ming-Chi Kuo di KGI Securities, esperto solitamente molto affidabile sul conto della mela morsicata.
Secondo quanto reso noto dall’analista, il prezzo di HomePod potrebbe essere il principale fattore deterrente per l’utenza, considerando come le recensioni sulla qualità di riproduzione siano in realtà tutte positive. I consumatori non vedrebbero i 349 dollari come un listino abbordabile, se confrontato alle alternative di Google e Amazon, inoltre l’esperienza con Siri non avrebbe ancora raggiunto il livello dei concorrenti:
Il prezzo elevato di HomePod può minare la domanda nonostante un’eccellente qualità audio.
Stando all’esperto, il gruppo di Cupertino potrebbe quindi decidere di ridurre l’attuale costo di HomePod, anche in vista dell’imminente espansione in nuove nazioni del mondo, oppure offrirne una seconda versione più economica, proposta nella fascia di prezzo tra i 150 e i 200 dollari.
Kuo, in ogni caso, sottolinea come la mela morsicata debba necessariamente concentrarsi sul miglioramento di Siri, in caso voglia seriamente affermarsi nel settore degli speaker domestici. Compiuto il sesto compleanno, l’assistente vocale di Cupertino ha seguito un percorso di crescita più lento rispetto alle alternative dei competitor, di conseguenza la società californiana non può più attendere oltre nell’implementare nuove funzioni e allargare le capacità di intelligenza artificiale della tecnologia. Contestualmente, Apple dovrebbe premere sul pedale dell’acceleratore per rendere finalmente disponibile AirPlay 2 agli utenti.
Le varie speculazioni sul conto di HomePod non hanno trovato, come facile intendere, alcuna conferma dalle parti di Apple Park: la società, infatti, è stretta nel massimo riserbo. Non resta che attendere, di conseguenza, di scoprire le future strategie targate mela morsicata.