Gli Apple Watch del futuro potrebbero sfruttare sensori aggiuntivi rispetto alla dotazione base, grazie all’impiego di una scocca dal retro sostituibile. È quanto si apprende da un brevetto concesso alla società di Cupertino, pronto a illustrare una configurazione modulare per l’orologio intelligente. Come spesso capita per le registrazioni targate mela morsicata, però, non è detto che il brevetto venga tradotto in un prodotto reale.
Includere nuovo hardware in Apple Watch, con le tecnologie di miniaturizzazione esistenti, è molto difficile per il gruppo di Cupertino. Lo spazio interno è infatti limitato e, come pare ovvio, aumentare la scocca del device renderebbe il prodotto scomodo da usare e da portare al polso. Per questo motivo, la società starebbe pensando a una sorta di configurazione modulare, con parti della scocca sostituibili affinché si possano modificare i sensori a seconda delle necessità e delle condizioni di utilizzo.
È quanto dimostra un recente brevetto approvato, come di consuetudine, dall’US Patent and Trademark Office. Stando alla descrizione, i futuri Apple Watch potrebbero essere dotati di una porzione posteriore sostituibile, dallo spessore di pochissimi millimetri, collegata ai cinturini e contenente hardware aggiuntivo. L’utente, semplicemente sostituendo questa componente, può quindi estendere le funzioni del device con nuovi sensori.
Gli scopi possono essere i più disparati: dall’aggiunta di un modulo batteria ulteriore, per estendere la durata del device, passando per rilevatori di varia natura. Uno degli esempi riportati, ad esempio, spiega l’aggiunta di un modulo GPS: un fatto che sottolinea come il progetto non sia eccessivamente recente, considerato come proprio il GPS sia stato inserito in Apple Watch Series 3. Non a caso, sembra che la registrazione risalga al febbraio del 2015, con un’invenzione firmata da David Nazzaro, Tyler Bushnell e Javier Mendez.
Qualche tempo fa era emerso online un brevetto analogo: anziché hardware aggiuntivo sulla scocca posteriore, il progetto illustrava la disponibilità di componenti extra incorporati direttamente nei cinturini. Al momento, Apple non ha effettivamente commercializzato nessuno di questi prodotti.