Facebook continua a lavorare per offrire ai suoi iscritti un maggiore controllo sui loro dati. Nelle scorse settimane, a seguito dei fatti di Cambridge Analytica, la società di Mark Zuckerberg aveva annunciato l’arrivo di alcune novità e spiegato come la piattaforma gestisce i dati delle persone. Adesso, Facebook ha annunciato l’arrivo di ulteriori novità in materia di privacy, modifiche fatte per rispondere alle richieste del nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’Unione Europea. Tra le novità anche gli aggiornamenti dei termini e della politica sui dati. Tutti, a prescindere da dove vivono, saranno invitati a prendere visione di come il social network gestisce i dati ed a fare alcune scelte relative alla gestione della loro privacy all’interno della piattaforma. Facebook inizierà, comprensibilmente, dagli utenti europei.
Facebook evidenzia come il GDPR sia un’opportunità per investire ancora di più nella privacy. Il social network, dunque, non solo vuole rispettare questo nuovo regolamento ma anche andare oltre e costruire nuovi strumenti che migliorino la gestione della privacy all’interno della piattaforma. Proprio per questo, Facebook ha riunito centinaia di dipendenti e ha anche cercato spunti ed idee da persone esterne alla società. In un lungo post, Facebook ha poi esplicitato nei dettagli tutte le novità che saranno progressivamente inserite all’interno della piattaforma.
Innanzitutto, Facebook chiederà ai suoi iscritti di visionare le informazioni che arrivano dai partner che sono utilizzate per profilare annunci pubblicitari maggiormente precisi. Gli utenti potranno decidere se Facebook potrà continuare ad utilizzare questi dati per le pubblicità oppure no.
In secondo luogo, se gli iscritti hanno condiviso informazioni politiche, religiose e relazionali sul loro profilo, Facebook chiederà loro se vogliono continuare a condividerle.
Facebook da tempo utilizza un sistema di riconoscimento facciale che aiuta a migliorare la privacy delle persone oltre che ad enfatizzare l’esperienza d’uso della piattaforma. Per esempio, questa tecnologia permette di scoprire quando qualcuno utilizza l’immagine di un altro iscritto come foto di profilo oppure permette di suggerire chi taggare all’interno di una foto tra i propri amici. Adesso, anche i cittadini europei e canadesi potranno attivare questa opzione d’uso della piattaforma che è del tutto facoltativa.
Facebook chiederà ai suoi utenti di leggere ed accettare tutti i termini di servizio e le politiche sui dati che adesso includono maggiori dettagli su come funzionano i servizi all’interno del social network. Non ci sono modifiche di sostanza e Facebook non chiederà un nuovo consenso per il trattamento dei dati ma proporrà in maniera più semplice ed esaustiva le sue policy a tutti gli iscritti.
Tuttavia, i cittadini europei visualizzeranno anche ulteriori modifiche richieste dal GDPR come, per esempio, il modo di poter contattare il responsabile della protezione dei dati.
Gli utenti europei inizieranno a notare queste novità già a partire da questa settimana in modo che tutti possano fare le loro scelte prima che il GDPR entri in vigore il prossimo 25 di maggio. Per il resto del mondo queste modifiche arriveranno successivamente.
Facebook sottolinea che i nuovi strumenti per la gestione della privacy annunciati lo scorso mese erano stati sviluppati pensando al GDPR e gli utenti inizieranno a trovarli sempre a partire da questa settimana. Saranno disponibili per tutti.
Il nuovo regolamento europeo pone l’accento sulla protezione dei dati per i più giovani. Proprio per questo, Facebook ha creato alcune protezioni speciali dedicate ai ragazzi. Ad esempio, le categorie degli annunci per i ragazzi sono più limitate e le opzioni di condivisione per i post non includono di default la possibilità di condividere i messaggi pubblicamente con tutti.
Inoltre, il riconoscimento facciale viene disattivato per tutti i minori di 18 anni e il sistema si limita a cercare informazioni specifiche che i ragazzi hanno condiviso, come città o compleanni. In futuro arriverà anche un nuovo centro risorse online dedicato ai ragazzi.
Secondo il GDPR, i ragazzi di età compresa tra 13 e 15 anni in alcuni paesi dell’UE hanno bisogno del permesso di un genitore o di un tutore per accedere ad alcune funzionalità su Facebook. Questi ragazzi vedranno una versione meno personalizzata di Facebook con un sistema di condivisione limitato e annunci meno pertinenti fino a quando non otterranno questo permesso.
Anche nei casi in cui la legge non lo richiede, Facebook chiederà a tutti i ragazzi se desiderano visualizzare annunci basati sui dati dei partner e se desiderano includere informazioni personali nei loro profili.