Apple avrebbe scelto LG Display come secondo fornitore di schermi OLED per i nuovi iPhone 2018 ma pare che gli sforzi per diminuire la sua dipendenza da Samsung, in tal senso, stiano riscontrando problemi. Lo riferisce il Wall Street Journal, spiegando che la casa sudcoreana avrebbe avuto degli inconvenienti nella produzione di tali pannelli e per tale motivo l’azienda di Cupertino potrebbe esser costretta a ricorrere nuovamente solo a Samsung.
Uno dei motivi per cui il prezzo di iPhone X è così alto è proprio relativo al costo del display OLED che Samsung addebita ad Apple per ogni unità, pari a ben 97 dollari. Finora però la compagnia guidata da Tim Cook non ha avuto scelta, perché Samsung è stata l’unica azienda in grado di produrre in massa schermi OLED che rispettano gli standard esigenti del produttore di iPhone. Sembrava che qualcosa stesse per cambiare, con Apple intenzionata ad avere a bordo LG come secondo fornitore, ma i piani potrebbero cambiare.
LG infatti avrebbe difficoltà a raggiungere gli obiettivi di produzione, che «hanno causato a LG un ritardo rispetto al programma seguito da molti fornitori prima di iniziare la produzione di massa per iPhone, che di solito comincia intorno a luglio«, hanno detto fonti anonime che hanno familiarità con la questione. «Di conseguenza, le opinioni all’interno di Apple sono divise sul fatto che LG Display possa diventare una seconda fonte di display OLED per i prossimi iPhone».
Un rapporto diramato all’inizio dell’anno ha suggerito che i piani della mela fossero di affidare a Samsung la produzione dello schermo da 5,8 pollici per il nuovo iPhone 2018, e a LG quello del display per il modello Plus, più grande, dalla diagonale di 6,5 pollici. Ma la casa sudcoreana concorrente a Samsung, nonostante sia un produttore leader dei grandi pannelli OLED utilizzati nei televisori, starebbe faticando per integrare tale tecnologia negli smartphone e produrla in massa. Per tale motivo, la fonte afferma che LG Display avrebbe recentemente chiesto ad Apple di passare attraverso un terzo round di produzione di prototipi per gli schermi degli smartphone OLED, «un ulteriore passo che la maggior parte dei fornitori non compie su molte componenti».
Dato che si prevede che la produzione di massa dei nuovi iPhone 2018 prenda il via nel mese di luglio, Apple non avrebbe dunque molto tempo per prendere una decisione. Peraltro, qualora Samsung fosse nuovamente il fornitore esclusivo dei nuovi schermi, dovrà essere avvisato con anticipo cosicché possa aumentare in tempo i lavori. Ma come sottolineato da Hiroshi Hayase, analista di IHS Technology di Tokyo:
Poiché Samsung è concorrente di Apple, è un problema per Apple se deve continuare ad acquistare la componente di Samsung.
Pare che la compagnia californiana abbia in programma di produrre circa 100 milioni di nuovi iPhone quest’anno, di cui circa la metà sarebbe dotata proprio degli schermi OLED.