Il cardiofrequenzimetro a bordo dell’Apple Watch ha contribuito a salvare la vita di una 18enne americana affetta da una malattia renale non diagnosticata precedentemente. Sulla questione è anche intervenuto il CEO della mela Tim Cook, che ha scritto personalmente una lettera alla famiglia della giovane ringraziandola per aver condiviso questa storia.
Secondo quanto riportato dalla stampa locale, Deanna Recktenwald si trovava in una chiesa di Tampa quando il suo Apple Watch le ha notificato che la sua frequenza cardiaca a riposo aveva raggiunto un picco di 190 battiti al minuto, raccomandandole di rivolgersi a un medico. Informando la madre, l’adolescente è stata portata in una clinica e dopo in un pronto soccorso ove i medici le hanno diagnosticato un’insufficienza renale cronica, per la quale non aveva comunque avuto alcun sintomo in precedenza. Ha spiegato la madre, Stacey, che:
Non sapevo che cosa stesse succedendo ed è stato proprio di punto in bianco. Era allarmante che l’orologio ci dicesse di cercare assistenza medica. Non sapevo nemmeno che avesse la capacità di darci quell’allarme.
In seguito alla diagnosi si è appreso che i reni della diciottenne funzionano apparentemente solo al 20%; tuttavia, le sue condizioni possono essere monitorate ora che ne è a conoscenza. Aveva ricevuto lo smartwatch con la mela morsicata come regalo di Natale e la madre non ha potuto fare a meno di scrivere una lettera ad Apple per ringraziare il gigante californiano di aver salvato la vita di sua figlia:
se non fosse stato scoperto ora, il dottore ha detto che avrebbe avuto bisogno di un trapianto di rene. Io sono eternamente grata ad Apple per lo sviluppo di un così sorprendente prodotto salvavita. Ora posso mandarla al college e sapere che lei può monitorare la sua salute e cercare aiuto se la mette di nuovo in allarme.
Una storia che ha colpito anche Tim Cook, CEO di Apple che ha risposto personalmente alla donna in una email scrivendo di esser contento che sua figlia stia bene adesso e che storie come questa ispirano Apple nel continuare a perseguire tale strada. Si ricorda che la casa di Cupertino ha anche collaborato con Stanford per il proprio studio sull’eventualità che l’Apple Watch rilevi ritmi cardiaci anormali e altri problemi cardiaci comuni.
Questo non è il primo caso in cui un utente di Apple Watch ha affermato che il dispositivo ha salvato la sua vita. Alla fine dello scorso anno una donna ha utilizzato la funzione SOS di emergenza per chiamare la polizia dopo un terribile incidente automobilistico. E un uomo a New York ha scoperto un’embolia polmonare tramite HeartWatch, la funzione dello smartwatch che monitora la salute del cuore.