Huawei P20 Pro messo alla prova con stress test

Alcuni stress test mettono a dura prova il Huawei P20 Pro, smartphone top di gamma che resiste bene a graffi, urti e bruciature, ma non troppo.
Huawei P20 Pro messo alla prova con stress test
Alcuni stress test mettono a dura prova il Huawei P20 Pro, smartphone top di gamma che resiste bene a graffi, urti e bruciature, ma non troppo.

Il Huawei P20 Pro dispone di caratteristiche impressionanti ma quando sottoposto a una serie di estenuanti prove fisiche ha sofferto ampiamente sullo schermo. Messo alla prova da JerryRigEverything, lo smartphone ammiraglia del gigante cinese è soggetto ai tipici graffi, piegature e ustioni ma non ha retto al test di piegamento, rompendosi.

In base alla prova di durabilità, Huawei P20 Pro viene definito un telefono più debole rispetto agli altri top di gamma; in particolare, viene considerata non sufficiente la resistenza del vetro temperato del display, che inizia a mostrare evidenti graffi e scanalature ai livelli 6 e 7 della scala di durezza Mohs. Sono valori in linea con le altre ammiraglie, ma non quelli del burn test in cui i pixel del pannello AMOLED resistono per circa 20 secondi ma non si riaccendono più, e del bend test in cui al piegare la scocca premendo con le dita nel punto in cui è apparsa una crepa, lo smartphone si è rotto.

Chi ha condotto lo stress test osserva che lo schermo potrebbe non andare in frantumi qualora non vi fosse una crepa, ma aggiunge che oltre cento telefoni sono stati precedentemente sottoposti al medesimo test e che sono tutti sopravvissuti, non mostrando danni irreparabili. Inoltre, il test antigraffio ha rivelato un lettore di impronte digitali resistente, ma una cornice e uno schermo che possono essere graffiati abbastanza facilmente. Bene anche i materiali impiegati per la scocca, specialmente il vetro posteriore, il pulsante Home e il vetro che protegge le tre fotocamere principali che caratterizzano il Huawei P20 Pro.

Chiaramente, si tratta di stress test che dimostrano scenari che fortunatamente si incontrano davvero raramente nell’uso reale di un dispositivo. Anche il Huawei P20 Pro non è concepito per avere pressioni simili applicate al display, ad esempio. Se dunque il prodotto della casa cinese è un dispositivo premium in quasi tutti i modi, quando si parla di durabilità dello schermo, può essere semplicemente più debole della concorrenza.

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