Apple ha annunciato i risultati fiscali per il Q2 2018, il quarto fiscale che per l’azienda corrisponde al primo trimestre solare dell’anno. Nonostante le previsioni della vigilia, e le tante voci sull’andamento di iPhone X, la società californiana segna un nuovo trimestre importante, con un incremento del 16% rispetto allo stesso periodo di riferimento dell’anno precedente. Un vero e proprio successo su cui, a quanto pare, ha influito proprio iPhone X.
Sono dati davvero interessanti quelli raggiunti nel corso del Q2 2018, un quarto solitamente su cui gli analisti di borsa di solito non rimettono grandi aspettative, poiché successivo alle grandi vendite natalizie. Eppure Apple ha dimostrato di poter raggiungere un nuovo trimestre da record, con un fatturato di 61.1 miliardi di dollari, pari a una crescita del 16% rispetto allo stesso periodo del 2017. Dei dati che si traducono in guadagni per azione diluita di 2.73 dollari, con una crescita addirittura del 30%.
Con 52.2 milioni di iPhone venduti, Tim Cook ha colto l’occasione della presentazione dei risultati fiscali per smentire le voci circolate sul conto di iPhone X. Alcuni analisti, nelle scorse settimane, avevano infatti suggerito una possibile ridotta performance per il device, performance che non ha però trovato riscontro nelle parole del CEO. Cook ha infatti sottolineato come iPhone X abbia superato, dalla disponibilità lo scorso novembre, gli altri esemplari della linea, tanto da dichiararsi orgoglioso per i traguardi ottenuti. Tengono anche gli altri prodotti dell’azienda, in particolare con oltre 9 milioni di iPad e oltre 4 di Mac venduti. Così ha commentato il CEO:
Siamo entusiasti di annunciare il nostro miglior trimestre di marzo di sempre, con una forte crescita dei ricavi in iPhone, servizi e device indossabili. I clienti hanno scelto iPhone X più di ogni altro iPhone ogni settimana nel trimestre di marzo, proprio come hanno fatto dopo il suo lancio nel trimestre di dicembre. Inoltre, abbiamo incrementato i ricavi in tutti i nostri segmenti geografici, con una crescita superiore al 20% in Cina e in Giappone.
Medesima soddisfazione per Luca Maestri, CFO della società:
Durante questo primo trimestre, la nostra attività ha registrato un andamento estremamente positivo, con una crescita del 30% degli utili per azione e un flusso di cassa operativo superiore 15 miliardi di dollari. Con la maggiore flessibilità che abbiamo ora dall’accesso alla nostra liquidità globale, possiamo investire in modo più efficiente nelle nostre operazioni negli Stati Uniti e lavorare verso una struttura di capitale ottimale. Data la nostra fiducia nel futuro di Apple, siamo lieti di annunciare che il nostro Board ha approvato una nuova autorizzazione di riacquisto di azioni da 100 miliardi di dollari e un aumento del 16% del nostro dividendo trimestrale.