HomePod, lo speaker intelligente di Apple, potrebbe presto giungere in Francia, in Germania e in Giappone. La società di Cupertino non ha ancora confermato l’imminente approdo del device su nuovi mercati, ma nelle ultime ore è apparso sul sito del gruppo un documento di supporto che lascerebbe poco spazio ai dubbi, poi rimosso dall’azienda.
A ricostruire l’intera vicenda è 9to5Mac, magazine online che ha testimoniato l’apparizione del singolare documento di supporto. Secondo quanto riportato, tra le pagine relative alle funzionalità di HomePod sarebbe comparsa la compatibilità con le lingue inglese, francese, tedesco e giapponese, un fatto che potrebbe suggerire il prossimo approdo del device in queste nazioni.
Per quanto riguarda Francia e Germania, la notizia non rappresenta di certo una sorpresa: all’inizio della distribuzione del device negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia, avvenuta lo scorso febbraio, il gruppo di Cupertino aveva infatti anticipato l’arrivo su suolo francese e tedesco entro la fine della primavera. Il Giappone, invece, rappresenta un’autentica new-entry sul fronte della commercializzazione dell’altoparlante intelligente. Naturalmente, non è possibile fornire una data certa per la comparsa di HomePod sugli scaffali di questi Paesi. Eppure, quando il gruppo di Cupertino pubblica per sbaglio o anzitempo informazioni relative ai propri prodotti, l’effettivo lancio avviene in pochissimi giorni.
A oggi non sono mai emerse indiscrezioni o rumor relativi a un possibile sbarco di HomePod anche in Italia, tanto che gli esperti ritengono possa giungere sullo Stivale non prima del 2019. Nel frattempo, da qualche settimana si parla della possibile presentazione di un modello più economico, forse una versione più piccola o dotata unicamente di funzioni elementari, sempre disponibile sul mercato dal prossimo anno. La previsione, come facile intuire, non è stata commentata dalle parti di Apple Park, di conseguenza servirà attendere ancora qualche settimana per comprendere gli effettivi piani di Cupertino.