Microsoft ha confermato che Windows 10 è presente su quasi 700 milioni di dispositivi. Trattasi di un risultato molto importante che conferma una serie di indiscrezioni di alcune settimane fa e che mette in evidenza il grande gradimento degli utenti verso una piattaforma che deve confrontarsi con la crescita esponenziale dei dispositivi mobile che progressivamente stanno soppiantando i classici computer. Circa un anno fa, i dispositivi Windows 10 erano 500 milioni, quindi la crescita è stata quasi di 200 milioni.
Inoltre, la società ha anche osservato che Office 365 ora ha 135 milioni di utenti commerciali attivi mensili, rispetto ai 120 milioni dello scorso ottobre. Nel 2015, quando Windows 10 è stato lanciato, l’obiettivo originale di Microsoft era di raggiungere un miliardo di dispositivi entro il 2018. Fu subito chiaro che questo era un traguardo sin troppo ottimistico soprattutto a causa del successivo flop della declinazione mobile del sistema operativo. Sebbene l’utilizzo di Windows 10 continui chiaramente a crescere a una velocità molto buona, non è probabile che il traguardo originale sia tagliato molto presto. Tuttavia, il risultato che il gigante del software ha sicuramente apprezzato di più è il fatto che Office 365 e i relativi piani di abbonamento a Microsoft 365 sembrano andare piuttosto bene.
La casa di Redmond, del resto, ha da un po’ di tempo spostato la sua attenzione maggiormente sul cloud ed i risultati di Office 365 sono il chiaro risultato di questo sforzo. Per quanto riguarda Windows 10, il gigante del software ha annunciato anche nuova struttura tariffaria per il Microsoft Store prevista per la fine di quest’anno. A partire dalla fine dell’anno, le applicazioni consumer (esclusi i giochi) vendute nel Microsoft Store forniranno agli sviluppatori il 95% delle entrate derivanti dall’acquisto della loro applicazione o di qualsiasi prodotto in-app presente nella loro applicazione ma solo quando un cliente utilizza un link diretto per raggiungere l’applicazione. Se l’utente arriva all’app attraverso un altro metodo, gli sviluppatori otterranno l’85% delle entrate derivanti dall’acquisto della loro app. Ulteriori dettagli saranno comunicati in futuro ma è chiaro che Microsoft voglia incentivare l’arrivo di nuovi sviluppatori dando loro maggiori possibilità di guadagno.
Infine, Microsoft ha annunciato anche alcune novità sullo sviluppo di Windows 10. Le applicazioni universali saranno nativamente compatibili con Sets, mentre le attuali app web e le canoniche app Win32 doveranno solamente essere modificate leggermente per essere compatibili con Sets. Si ricorda che Sets è una nuova funzione che arriverà con Windows Redstone 5 il prossimo autunno e che permetterà di avviare più app all’interno di una medesima finestra. Piccole novità, infine, per una migliore integrazione del Fluent Design all’interno della piattaforma.