Da tempo si discute della possibile introduzione di un nuovo MacBook Air, il laptop ultrasottile in attesa d’aggiornamento da Apple, nel corso della WWDC 2018 di giugno. Il lancio pareva ormai assodato, così come testimoniato dai più svariati analisti, eppure un aggiornamento di qualche giorno fa ha mescolato completamente le carte in tavola. Secondo alcune fonti asiatiche, infatti, il modello potrebbe essere rimandato all’autunno inoltrato.
Stando alle indiscrezioni emerse nelle scorse settimane, Apple starebbe pensando a un piccolo redesign per MacBook Air, rendendolo più simile alle linee MacBook e MacBook Pro, il tutto completando il device con importanti upgrade hardware. Oltre a una maggiore potenza, è infatti attesa la promozione a un display Retina: l’ultrasottile, infatti, è l’ultimo sopravvissuto di Cupertino con risoluzione standard.
Non è però tutto, poiché il gruppo di Cupertino starebbe pensando a un prezzo di lancio inferiore ai 999 dollari, approfittando così del settore entry-level e degli switcher, in modo analogo al successo raggiunto con iPhone SE e iPad 2017/2018. Tutto pareva ormai pronto per una presentazione durante la WWDC di giugno, ma negli ultimi giorni sono apparsi rumor in direzione opposta.
Secondo alcune fonti raccolte da Digitimes, fra i partner produttivi asiatici della società californiana, la produzione del nuovo laptop potrebbe partire non prima della seconda parte dell’anno. Apple avrebbe infatti richiesto di rimandare l’avvio delle fasi di assemblaggio, sebbene le motivazioni non siano al momento note: secondo indiscrezioni non confermate, l’azienda potrebbe aver sperimentato colli di bottiglia nella fornitura dei processori.
Una simile rivelazione, tuttavia, non esclude necessariamente la presenza alla WWDC: non capita di rado che Apple presenti a giugno prodotti che, effettivamente, giungeranno nei negozi qualche mese più tardi. È quanto accaduto con HomePod, apparso negli Apple Store solo all’inizio del 2018, ma anche con iPhone X, presentato a settembre ma arrivato nelle mani dei consumatori il successivo novembre.