Apple allarga la sua flotta di auto autonome, giungendo a quota 55 veicoli. A seguito dell’aggiornamento dello scorso aprile, quando il gruppo di Cupertino è passato da pochi esemplari a ben 45 vetture autorizzate sulla strade della California, la società si espande ulteriormente. Lo scopo è quello di testare intensivamente i software sviluppati per la sicurezza stradale, prima di immetterli sul mercato o fornirli a produttori terzi di automobili.
L’azienda non ha ovviamente confermato al pubblico la novità, ma le autorizzazioni sarebbero state concesse dal California DMV, l’ente locale che gestisce le sperimentazioni sulla guida autonoma per i produttori a stelle e strisce. Dai 45 veicoli disponibili in aprile, di conseguenza, si passa oggi a 55: dalle documentazioni si apprende come gli autisti autorizzati siano 83, i quali dovranno essere sempre presenti sulle vetture a ogni spostamento.
Le auto usate da Apple sono sempre delle Lexus RX450h, opportunamente modificate per ospitare equipaggiamento LIDAR, per la rilevazione della carreggiata, nonché fotocamere e altri sensori.
Sebbene l’interesse per la guida autonoma sia stato confermato dall’azienda e dal CEO Tim Cook, anche perché le relative autorizzazioni da parte del DMV non possono essere mantenute riservate al pubblico, Apple non ha svelato nel dettaglio i suoi piani. Tempo fa si è parlato della possibile produzione di una vettura a guida autonoma targata mela morsicata, inizialmente ribattezzata “Project Titan”, ma il progetto sarebbe stato poi profondamente cambiato concentrandosi invece sul software da vendere o distribuire in partnership con i leader del settore automotive.
Al momento, non è nota la timeline del gruppo di Cupertino, né quando effettivamente un prodotto dedicato verrà offerto ai partner del gruppo oppure ai consumatori finali. Con molta probabilità, bisognerà attendere molti anni prima di poter approfittare, almeno a livello consumer, di vetture dotate di guida autonoma ed equipaggiate con strumenti targati mela morsicata. Non resta che attendere, di conseguenza, nuove notizie dalla California.