L’obiettivo dell’Unione Europea è quello di arrivare ad azzerare il numero di vittime e di lesioni gravi causate da incidenti stradali entro il 2050. Per raggiungere questo ambizioso traguardo c’è ancora molto da fare. Sebbene il numero di vittime si sia più che dimezzato dal 2001, solo nel 2017 sulle strade dell’Unione Europea 25.300 persone hanno perso la vita ed altre 135.00 sono rimaste gravemente ferite. Per arrivare all’obiettivo del 2025, la Commissione Europea ha proposto che i veicoli di nuova realizzazione adottino di serie un ben preciso numero di sistemi di sicurezza. Tra questi si menzionano, per esempio, il sistema di frenata automatica, il sistema di rilevamento dei pedoni, il sistema di avviso di deviazione dalla corsia di marcia e molto altro ancora.
Strumenti di assistenza alla guida che, con i dovuti distinguo, non dovranno essere disponibili di serie solo sulle auto ma anche sui camion e sugli autobus.
Tutti i sistemi di assistenza alla guida previsti dalla Commissione Europea saranno obbligatori dal 2021 per le vetture di nuova costruzione. In questo modo saranno azzerate le differenze tra i modelli premium e i modelli più economici. La Commissione Europea, inoltre, aiuterà tutti i Paesi membri ad individuare tutte le strade più pericolose ed ad indirizzare meglio gli investimenti. Queste misure potrebbero consentire di salvare fino a 10.500 vite ed evitare 60.000 feriti gravi nel periodo 2020-2030. Non solamente mobilità sicura per la Commissione Europea ma anche una mobilità più pulita e connessa. La Commissione, infatti, ha proposto per la prima volta norme di emissioni di CO2 per i veicoli pesanti. Nel 2025, questi veicoli dovranno emettere un livello di CO2 inferiore del 15% rispetto al livello previsto per il 2019. Per il 2030, la riduzione dovrà arrivare al 30%. Per arrivare a questi obiettivi, la Commissione faciliterà la progettazione di camion più aerodinamici e progetterà un miglioramento dell’etichettatura dei pneumatici.
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La Commissione ha presentato anche un piano d’azione globale per le batterie in Europa.
Per quanto riguarda la mobilità connessa, la Commissione ha presentato un programma volto a rendere l’Unione Europea un leader mondiale per i sistemi di mobilità connessa e automatizzata. Nello specifico è stato previsto un nuovo livello di cooperazione tra gli utenti della strada che permetterà di rendere il trasporto più sicuro, più pulito e più economico. Tra gli ulteriori obiettivi di questo piano quello di creare un ambiente interamente digitale per lo scambio di informazioni nel trasporto merci.