Il mercato del vinile sta crescendo senza sosta, con dei dati di vendita praticamente sovrapponibili ai primi anni ’90. E, a beneficiarne, sono soprattutto le grandi band inglesi, così come dimostra un recentissimo record raggiunto dagli Arctic Monkeys: il loro ultimo album, “Tranquillity Base Hotel & Casino”, è infatti il disco che conquistato le maggiori vendite nella prima settima di disponibilità, da 25 anni a questa parte.
Così come confermato dai dati pubblicati da Official Charts Company nel Regno Unito, il nuovo 33 giri degli Arctic Monkeys è riuscito a raggiungere la ragguardevole cifra di 24.000 copie nella prima settimana di disponibilità, un fatto che non accadeva per i supporti in vinile da 25 anni a questa parte. Il precedente record era nelle mani di Liam Gallagher, con 16.000 vinili del suo album solista “As You Were”.
Considerate tutte le modalità di distribuzione, quindi inclusi CD, digital delivery e streaming, l’opera ha conquistato ben 86.000 copie vendute: su questo totale, 24.000 in vinile rappresentano un successo senza pari. Nel mentre, l’universo della musica britannica è tornato ai grandi fasti degli anni ’90: le vendite sono sempre più prossime al 1995, in pieno BritPop, mentre 33 e 45 giri sono cresciuti di ben il 24% su base annua.
Come emerso da una ricerca pubblicata la scorsa settimana, la passione del solco sta coinvolgendo soprattutto gli appassionati, i cosiddetti “superfan”, pronti ad acquistare qualsiasi cimelio del loro gruppo musicale di riferimento. È inoltre emerso un dato davvero singolare: di tutti i nuovi dischi in vinile venduti negli ultimi anni, ben il 48% non viene mai ascoltato. Un fatto che suggerisce come il ritorno al formato sia profondamente legato al fenomeno del collezionismo, tanto che gli utenti rinuncerebbero alla riproduzione pur di non rovinare il packaging o comportare danni ai solchi. Non resta che attendere, a questo punto, di scoprire quale sarà l’artista o la band in grado di superare il recente record conquistato dagli Arctic Monkeys.