Puntuale come di consuetudine, alle 19 del fuso italiano è cominciato il keynote di presentazione per la WWDC 2018. L’evento si è aperto con il tradizionale video inaugurale: un ironico documentario dove i developer vengono presentati come dei “mammiferi”, pronti a migrare da tutti i luoghi della California per raggiungere la sede di San Jose, soprattutto per conoscere da vicino il loro capobranco: Craig Federighi. Terminato il filmato, sul palco sale Tim Cook, pronto a presentare tutte le novità della giornata e a salutare tutti gli sviluppatori presenti, da 77 nazioni diverse. Sono 20 milioni i developer presenti in tutto il mondo, nel frattempo App Store si avvicina al suo decimo compleanno: oggi è il mercato di app più grande del mondo, con 500 milioni di visitatori ogni settimana, con un fatturato totale per gli sviluppatori pari a 100 miliardi di dollari.
La presentazione si sposta velocemente su Swift e Swift Playground, il linguaggio di programmazione e l’applicazione per permettere a tutti di imparare il coding, nonché i quattro sistemi operativi principali iOS, macOS, tvOS e watchOS.
Per presentare tutte le novità di iOS 12, sul palco riappare Craig Federighi. La frammentazione di iOS è, come al solito, molto bassa: a oggi, l’81% dei dispositivi Apple in circolazione è già aggiornato a iOS 11, con un tasso di soddisfazione degli utenti del 95%. iOS 12 sarà soprattutto incentrato sulle performance e, per questa ragione, sarà supportato da tutti i dispositivi già che sono compatibili con iOS 11. In particolare, Apple ha voluto concentrarsi sui vecchi modelli, per renderli più veloci: è stato modificato il modo con cui le CPU gestiscono i picchi di carico, rendendoli più efficienti.
iOS 12 migliora anche l’esperienza con la realtà aumentata, con un nuovo formato a singolo file per condividere velocemente i contenuti AR. Il formato, chiamato USDZ, è stato sviluppato con diverse partnership e molte aziende l’hanno già adottato, tra cui Adobe. Contestualmente, Apple lancia l’applicazione Measure, per misurare le superfici nella realtà aumentata. Naturalmente, vi è spazio anche per ARKit 2, con un migliore face-tracking, una più efficiente gestione degli spazi fisici 3D e molto altro ancora. Arrivano anche le Shared Experienced, per esperienza di realtà aumentata fra più utenti, ad esempio per i giochi.
Il passaggio successivo è quello per Foto, con la barra di ricerca, con l’inserimento di suggerimenti, quali i momenti più belli, i luoghi, musei e molto altro ancora. Il sistema indicizza 4 milioni di eventi diversi, quindi diventa davvero potentissimo. Arriva quindi la sezione For You, come i migliori momenti, le foto “featured”, nonché i suggerimenti su filtri ed effetti e l’attività di condivisione per gli album. Siri, invece, si aggiorna con Shortcuts, ovvero delle azioni veloci che le app di terze parti possono assegnare all’assistente vocale. Siri, inoltre, sarà in grado di suggerire delle attività o delle azioni nella schermata di Home, in base a elementi contestuali sulle abitudini dell’utente. Quest’ultimo potrà creare anche delle scorciatoie personali, con l’apposita e omonima applicazione Shortcuts.
News, applicazione non ancora disponibile in Italia, si aggiorna con un nuovo tab per la ricerca delle proprie fonti informative, quindi arriva una nuova sidebar. L’app Stock rinnova la modalità con cui si analizza il movimento di borsa quotidiano e, come facile intuire, vede ora l’integrazione con News per approfittare delle notizie rilevanti all’andamento delle azioni di proprio interesse. L’app, inoltre, arriva finalmente anche su iPad. Anche le note vocali giungono su iPad, con la possibilità di sincronizzare i propri messaggi su tutti i dispositivi tramite iCloud, mentre iBooks diventa Apple Books. CarPlay, nel frattempo, potrà supportare applicazioni di navigazione di terze parti.
iOS 12 inserisce anche delle importanti applicazioni per evitare le distrazioni e recuperare tempo di vita lontano dagli schermi. A partire dalla funzione Non Disturbare, ora esteso anche alla notte, affinché il sonno non venga rovinato. Ancora, si può programmare anche una durata minima e massima della modalità, per eventi specifici durante la giornata. Le Notifiche, nel mentre, possono essere gestite in modo più efficienti, decidendo quali possono essere visualizzate sulla schermata di Home e quali, invece, nel Centro Notifiche. Non ultimo, finalmente giungono anche le notifiche di gruppo. Con Screen Time, infine, si potrà ricevere un report dettagliato sul tempo speso sullo schermo, con la possibilità di limitare delle applicazioni affinché si riduca questo tempo. Naturalmente, i limiti possono essere sincronizzati ed estesi su tutti i dispositivi in proprio possesso. Per i genitori, inoltre, vi sarà un report dettagliato sulle attività dei propri figli, con la possibilità di limitarle direttamente dal proprio smartphone o tablet.
L’app Messaggi con la Tongue Detection, ovvero il riconoscimento della lingua per le Anomoji, queste ultime aggiornate con nuovi personaggi. Vengono inoltre introdotte le Memoji, cioè Animoji personalizzate sulle fattezze dell’utente. Su Facetime, ancora, arrivano le videochiamate di gruppo, fino a 42 partecipanti totali. La feature è direttamente integrata nei Messaggi, con la possibilità di inserire gli stessi effetti delle Animoji e dei Memoji.