AGCOM ha dichiarato ammissibile il progetto di TIM di scorporo della rete. Arriva, così, il primo via libera da parte dell’Autorità per la separazione della rete dell’operatore dalla società madre. Nello specifico, AGCOM ha ritenuto che il progetto dell’operatore soddisfi i requisiti di ammissibilità richiesti dal BEREC per quanto concerne l’avvio della procedura di analisi del mercato prevista dal Codice per le Comunicazioni Elettroniche.
Il prossimo step prevede, adesso, l’avvio di una consultazione pubblica nazionale che dovrà valutare uno schema unitario di provvedimento di analisi del mercato dell’accesso che include il progetto di separazione della rete TIM. L’autorità, inoltre, rinvierà ogni valutazione dell’idoneità della proposta di migliorare le condizioni di concorrenza. Il parere dell’AGCOM arriva a quasi 3 mesi dalla presentazione del progetto da parte di TIM. L’operatore, infatti, aveva presentato la documentazione del progetto all’Autorità lo scorso 27 di marzo. Si ricorda, che il progetto di scorporo della rete prevede la creazione di una Newco “Netco” in cui confluirebbero tutti gli asset della rete e cioè le infrastrutture della rete di accesso, gli edifici, gli apparati elettronici e i sistemi IT.
Società che vivrà di vita propria ma che sarà controllata al 100% da TIM. Questo significa che, al momento, non ci sono progetti di quotazione in borsa di questa futura nuova società che fa gola a molti soggetti tra cui alla Cassa Depositi e Prestiti che avrebbe in progetto di fonderla con Open Fiber. Netco sarà, comunque, il baricentro dell’offerta Wholesale italiana. La Newco, infatti, garantirà l’assoluta parità di trattamento tra gli operatori visto che la stessa TIM dovrà essere considerata, in futuro, come un semplice cliente, alla pari di tutti gli altri.
Il progetto di scorporo della rete può, dunque, andare avanti anche se per arrivare al traguardo sono previste ancora moltissime altre tappe.