AT&T ha avuto il via libera per concludere la fusione con Time Warner, un’operazione che vale più di 85 miliardi di dollari. Grazie a questa fusione nasce un vero e proprio colosso nel settore dei media e delle comunicazioni. All’interno della stessa “casa”, adesso abiteranno uno dei principali provider americani ed uno dei più gradi produttori di contenuti. Time Warner controlla, infatti, tra gli altri, HBO, Warner Bros e CNN che adesso finiranno nelle mani di AT&T. Arrivare alla chiusura dell’operazione non è stato facile.
AT&T aveva inizialmente firmato un accordo per acquistare Time Warner nell’ottobre 2016, ma la chiusura dell’operazione era stata posticipata dopo che il Dipartimento di Giustizia americano aveva fatto causa per fermare l’acquisizione, dicendo che avrebbe portato a prezzi più alti per i consumatori. Questa settimana, un giudice federale, dopo un processo durato molte settimane, ha dato ragione a AT&T ed ha dato il via libera alla fusione senza alcuna condizione. Il giudice ha affermato, infatti, che la fusione non viola nessuna legge dell’antitrust. Il Dipartimento di Giustizia americano avrebbe la facoltà di potersi ancora appellare alla sentenza ma sembra che non intenda più ostacolare la fusione tra le due aziende.
La maxi operazione tra AT&T e Time Warner apre le porte a nuovi scenari con nuove prospettive per i settori dei media e dei distributori di contenuti. Internet e i contenuti oggi hanno un rapporto sempre più stretto e dunque non appare per nulla strano se si arriva ad operazioni simili nell’ottica di consolidare il settore dei media e poter competere in un mercato sempre più agguerrito e che si appresta ad essere ridisegnato.
Probabilmente, anzi, AT&T e Time Warner hanno solamente aperto una strada che sarà seguita anche da altre realtà. Effettivamente, Comcast sarebbe intenzionato a strappare la 21st Century Fox alla Disney attraverso una maxi offerta da 65 miliardi di dollari.