Per la prima volta in assoluto, Twitter richiederà la conferma di un indirizzo email o di un numero di telefono per la registrazione di un nuovo account. La mossa, annunciata in via ufficiale, deriva dalla necessità di meglio combattere gli abusi e le automazioni malevole.
Twitter, che si promuovere come luogo di conversazioni pubbliche su notizie ed eventi, è stato a lungo criticato per aver reso troppo facile ai malintenzionati di creare più account di spam. Tradizionalmente, ha infatti avuto requisiti di iscrizione più permissivi rispetto al suo concorrente Facebook: ad esempio, gli utenti non dovevano per forza inserire il proprio nome e cognome al completo, il che ha reso più semplice l’anonimato ma anche che spammer e troll prendessero facilmente il controllo della piattaforma. Ora l’azienda sta dunque delineando nuove misure per combattere lo spam e ciò che definisce come “account dannosi”, nel tentativo di mantenere il progetto più sano e sicuro per tutti.
Ogni giorno, le persone vengono su Twitter per vedere cosa sta succedendo. Una delle parti più importanti della nostra attenzione al miglioramento delle conversazioni su Twitter è garantire alle persone l’accesso a informazioni credibili, pertinenti e di alta qualità su Twitter. Per contribuire a raggiungere questo obiettivo, abbiamo introdotto nuove misure per combattere abusi e troll, nuove politiche contro l’odio e l’estremismo violento, e stiamo introducendo nuove tecnologie e personale per combattere lo spam e gli abusi.
Ma sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare. Gli account non autentici, lo spam e l’automazione dannosa interrompono l’esperienza di tutti su Twitter, e abbiamo fatto fatto degli sforzi per identificare e prevenire i tentativi di manipolare le conversazioni sulla nostra piattaforma.
Siamo entusiasti di condividere alcuni recenti progressi e nuove misure su come gestiamo lo spam, l’automazione dannosa e la manipolazione della piattaforma.
Dopo la scoperta che alcuni account russi hanno influenzato l’opinione pubblica sul social durante le elezioni presidenziali americane del 2016, Twitter ha rilasciato una serie di aggiornamenti per limitare le attività sospette; all’inizio dell’anno, l’amministratore delegato Jack Dorsey ha riconosciuto che la sua società ha inavvertitamente contribuito a diffondere disinformazione, molestie e manipolazioni tramite bot e account automatizzati. La scorsa settimana, ha acquisito la società di sicurezza Smyte per avere un ulteriore aiuto per combattere spam, abusi e frodi online.
Twitter sta anche sviluppando algoritmi di apprendimento automatico che trovano in modo proattivo gli account problematici, invece di aspettare che un utente reale segnali il cattivo comportamento. A maggio, il suo sistema ha identificato più di 9,9 milioni di account potenzialmente spam o automatizzati a settimana, un aumento rispetto ai 3,2 milioni alla settimana dello scorso settembre. Il numero medio di segnalazioni di spam al giorno è sceso da 25.000 a marzo a circa 17.000 a maggio, ha scritto la società in un post sul blog.
«La manipolazione della piattaforma e lo spam sono sfide che continuiamo ad affrontare e che continuano ad evolvere e ci stiamo impegnando per essere più trasparenti con voi sul nostro lavoro». Tra le varie mosse in atto per risolvere tali problematiche, la riduzione della visibilità degli account sospetti: su questi account verrà inserito un segnale di avvertimento e i nuovi utenti non saranno in grado di seguirli.
Il team sta anche effettuando una verifica per garantire che ogni account creato su Twitter abbia superato un controllo di sicurezza per impedire le registrazioni automatiche. Questo cambiamento ha già consentito di bloccare oltre 50mila registrazioni di account spam al giorno, molti dei quali seguivano profili di alto livello – ovvero con un alto numero di follower. Come risultato di questa azione, alcuni iscritti potrebbero veder diminuito il numero di utenti che li seguono.