Le distrazioni al volante possono costare care, molto care. Sono responsabili per centinaia di migliaia di infortuni e migliaia di decessi ogni anno. Possono mettere a repentaglio la propria incolumità e quella altrui. Il livello di rischio si è innalzato con l’avvento dei dispositivi mobile che permettono di essere connessi e raggiungibili in qualsiasi momento, offrendo funzionalità non solo per la comunicazione, ma anche per la navigazione stradale e l’intrattenimento. La AAA Foundation for Traffic Safety ha condotto uno studio al fine di stabilire quali siano i sistemi di infotainment più sicuri tra quelli in circolazione.
Android Auto di Google e CarPlay di Apple escono a testa alta dal confronto con le soluzioni messe a punto dalle case automobilistiche. Nel dettaglio, i ricercatori hanno stabilito che affidandosi a una di queste due piattaforme è possibile inoltrare una telefonata risparmiando il 24% del tempo e impostare una meta da raggiungere sul navigatore più rapidamente addirittura del 31%. Tempi d’interazione ridotti sono di fondamentale importanza quando si parla di sicurezza: secondo l’associazione, togliendo per due secondi gli occhi dalla carreggiata il pericolo di causare un incidente raddoppia.
Purtroppo il report non fornisce dettagli precisi su quali siano gli altri sistemi di infotainment presi in esame (cinque in totale). Android Auto e CarPlay promossi, dunque? Sì, ma con riserva. Secondo la AAA Foundation for Traffic Safety, infatti, sebbene le due piattaforme siano da preferire alle alternative sul fronte della sicurezza, costituiscono a loro volta una potenziale fonte di distrazione, soprattutto quando ci si trova a dover effettuare operazioni complesse: possono infatti servire fino a 33 secondi per impostare una meta sul navigatore. Meglio farlo dopo aver accostato oppure sfruttando i comandi vocali, tenendo occhi ben incollati sulla strada e le mani salde sul volante.