La sempre attenta redazione del sito Android Police ha analizzato il codice contenuto nel file APK relativo alla nuova versione 5.3 dell’app Google Fotocamera, individuando qualche interessante indizio su quelle che saranno con tutta probabilità le nuove feature introdotte nel prossimo periodo. Due in particolare hanno attirato l’attenzione.
La prima riguarda il supporto al formato RAW (già ipotizzato due anni fa con la pubblicazione della release 3.2) che permetterebbe di salvare immagini senza alcun tipo di compressione, facilitando così gli interventi in fase di post-produzione senza compromettere la qualità dei file. Attenzione però alle dimensioni e alla quantità di storage occupato. La seconda è invece relativa alla correzione delle distorsioni causate dalle ottiche, in particolar modo in prossimità dei bordi dell’inquadratura quando ci si affida al grandangolo per immortalare un paesaggio o un’architettura includendo delle persone. Si tratta di un problema con il quale ci si trova spesso a fare i conti nell’ambito mobile.
Nel dettaglio, all’interno del codice sono stati rinvenuti riferimenti alla correzione dei volti (“Correct wide-angle distortion on face”, “Adjust faces to look more natural when angle of view distorts them”), ma lo stesso approccio potrà essere impiegato per migliorare la resa generale degli scatti senza per forza di cose doversi affidare successivamente a un’applicazione o a un software, direttamente in fase di salvataggio.
Altre novità in arrivo per la fotocamera, sempre emerse durante il teardown, riguardano la possibilità di lasciare che l’app imposti automaticamente il framerate durante la registrazione video (sulla base delle condizioni di illuminazione ambientale) e il supporto alla tecnologia IMAX per il comparto audio. Non è da escludere che queste feature possano debuttare entro i prossimi mesi, magari per sfruttare al meglio i nuovi moduli fotografici integrati negli smartphone Pixel di terza generazione.