Samsung e Huawei hanno già confermato l’annuncio dei primi smartphone pieghevoli all’inizio del 2019. Altri produttori, tra cui Motorola, Apple, Microsoft e Oppo sono impegnati nella progettazione di un simile dispositivo. A fine giugno è stato approvato un brevetto di LG che descrive il suo smartphone pieghevole.
Uno dei principali problemi da risolvere prima di avviare la commercializzazione riguarda lo “stress” subito dal display flessibile durante l’uso. Un numero eccessivo di aperture/chiusure può provocare una deformazione lungo il punto in cui lo schermo viene piegato. Il problema non sussiste se vengono utilizzati due display affiancati, come nello ZTE Axon M. Motorola ha scelto un elemento riscaldante che elimina la deformazione, ripristinando la forma originaria.
La soluzione adottata da LG e descritta nel brevetto prevede una cerniera a lunghezza variabile. La parte esterna si allunga quando lo smartphone è chiuso, limitando quindi l’angolo formato dallo schermo. Due magneti posizionati alle estremità impediscono l’apertura accidentale. Lo schermo si attiva/disattiva automaticamente quando lo smartphone viene aperto/chiuso.
È presente una singola fotocamera sul lato esterno (al centro vicino alla cerniera) che funziona anche a display spento, consentendo di ridurre i consumi della batteria. La posizione permette di sfruttarla anche come body cam o action cam. Altri componenti indicati nel brevetto sono due altoparlanti, due microfoni e due antenne nascosti sotto lo schermo alle due estremità dello smartphone. Essendo un brevetto non c’è nessuna certezza che un simile dispositivo arrivi sul mercato.