Apple potrebbe presto includere la funzione chiamate in HomePod, lo speaker intelligente del gruppo lanciato in alcuni mercati da inizio 2018. È quanto si apprende dall’analisi delle beta di iOS 12, condotta dalla redazione del sito francese iGeneration. A quanto pare, l’altoparlante potrà essere sfruttato in abbinato a un iPhone come strumento vivavoce.
Secondo quanto reso noto dal magazine francese, nelle beta di iOS 12 sarebbero emerse alcune stringhe relative a nuove funzioni per HomePod, tutte apparentemente legate alle feature di chiamata in presenza di un iPhone abbinato. Sarà infatti possibile sfruttare lo speaker come strumento di vivavoce in alta qualità, ma anche interrogare tramite Siri l’altoparlante per localizzare il telefono, risolvere i problemi di connettività WiFi, impostare allarmi e molto altro ancora.
Al momento, non è dato sapere come queste feature verranno effettivamente presentate, considerato come Apple non ne abbia fatto menzione durante la presentazione di iOS 12, avvenuta lo scorso giugno. Di certo, l’estensione delle funzionalità risponde alla necessità di rendere HomePod più appetibile sul mercato, considerato il prezzo più elevato rispetto agli speaker intelligenti della concorrenza, allo scopo di conquistare un market share più elevato. Lo scorso maggio, ad esempio, Apple ha aggiunto il supporto ad AirPlay 2, che permette di avviare la riproduzione in streaming intradomestico della propria musica, anche differenziando l’audio da una stanza all’altra.
HomePod non è al momento disponibile in Italia: in merito a un possibile lancio sullo Stivale non è giunta alcuna indicazione dalle parti di Cupertino. Nel frattempo, gli analisti sostengono il gruppo stia preparando una versione Mini del dispositivo, dal prezzo più contenuto, affinché possa fronteggiarsi direttamente con prodotti quali Google Home di Google e Echo di Amazon. Non è noto, tuttavia, quando l’eventuale esemplare dalle dimensioni ridotte verrà effettivamente lanciato sul mercato, né se la disponibilità possa essere affine alle future vacanze natalizie, periodo in cui Apple raggiunge i massimi guadagni.