Apple potrebbe decidere di non includere, nella confezione degli imminenti iPhone 2018, un adattatore da jack a Lightning per collegare le classiche cuffie. È quanto avrebbe riportato il fornitore Cirrus Logic, da anni partner del gruppo di Cupertino, a margine della presentazione dei dati fiscali per l’ultimo quarto.
Così come riporta AppleInsider, Cirrus Logic avrebbe fornito delle indicazioni in merito alle scelte di Apple per il prossimo iPhone 2018, suggerendo l’assenza di un adattatore da jack a Lightning presentando la guidance per il prossimo trimestre. Secondo il produttore, infatti, i dettagli raccolti fino a oggi lascerebbero intendere che l’azienda non sia intenzionata ad accompagnare i nuovi smartphone con un convertitore DAC, affinché gli utenti possano sfruttare anche le vecchie cuffie.
La rivelazione è stata contestata dall’analista Matther D. Ramsay di Cowen, convinto invece il gruppo di Cupertino continuerà a offrire l’adattatore ai suoi numerosi clienti. L’indiscrezione, in realtà, non è nuova: i primi dettagli hanno cominciato a circolare lo scorso aprile, quando anche gli analisti di Barclays hanno suggerito la possibilità di un cambio rispetto alle strategie impiegate da Apple dai tempi di iPhone 7.
Al momento, in caso queste informazioni venissero confermate, non è dato sapere se Apple abbia intenzione di offrire l’adattatore come accessorio in vendita separata o, ancora, se rimuoverlo totalmente dalla propria linea. Va però considerato come la maggior parte delle cuffie, anche quelle di alto profilo, presenti sul mercato stia sfruttando ancora largamente il connettore jack, mentre le alternative Lightning risultano decisamente contenute. Per gli appassionati di riproduzione ad alta qualità, nel mentre, gli esemplari wireless o Bluetooth non garantirebbero una performance sufficientemente elevata quanto il cavo, nonostante l’incredibile comodità.
Non resta quindi che attendere il prossimo settembre, quando Apple potrebbe presentare ben tre nuovi iPhone, per comprendere quali saranno le decisioni del gruppo californiano. Nel mentre, la questione ha già preso piede sui social network.