Il 5G è sempre più vicino anche in Italia. Il MISE, infatti, ha pubblicato l’elenco delle società ammesse a partecipare all’asta per l’assegnazione delle frequenze che si svolgerà a partire dal prossimo mese di settembre. Asta in cui, nello specifico, si assegneranno i lotti di frequenze nelle bande 694-790 MHz, 3600-3800 MHz e 26.5-27.5 GHz. Le società ammesse a partecipare all’asta sono: Fastweb, Iliad, Linkem, Open Fiber, Telecom Italia, Vodafone e Wind 3.
Da evidenziare la presenza di Iliad che, dunque, ha dato seguito alle passate dichiarazioni di essere interessato a partecipare all’asta per l’assegnazione delle frequenze per il 5G. Tuttavia, Iliad concorrerà solamente per l’assegnazione dei lotti di frequenza da 700 MHz, sfruttando il vantaggio del regolamento dell’asta che vede riservare ai nuovi entranti una riserva di banda. Per quanto riguarda Open Fiber, invece, la società sarebbe interessata solamente alle frequenze 26. Open Fiber dispone già di alcune frequenze ma punterebbe ad acquisirne di nuove da sfruttare per il suo piano di copertura del territorio italiano nelle aree più periferiche. Frequenze che sono anche poco ambite dagli operatori mobile e quindi il prezzo dell’asta potrebbe risultare basso. Il suo unico competitors, in tal senso, dovrebbe essere Linkem.
Complessivamente, dalla gara il Governo si aspetta almeno 2,5 miliardi di euro. Il prossimo step prevede che entro il 10 settembre le società ammesse alla gara presentino la propria offerta economica sulla base del regolamento dell’asta. Solo successivamente la vera e propria asta potrà partire.
Da evidenziare che le società menzionate sono solo quelle che sono state ammesse a partecipare all’asta ma questo non significa che si siano già aggiudicate la possibilità di utilizzare il 5G. L’autunno, dunque, sarà molto caldo per la telefonia mobile in Italia, con il via all’asta per le frequenze del 5G, una tecnologia che punta a rivoluzionare il settore delle TLC.