L’azienda di Mountain View ha annunciato importanti novità per la versione Android e Wear OS di Google Fit. Invece che sui tradizionali parametri (numero di passi, distanza percorsa, calorie bruciate e altri), l’aggiornamento sposta l’attenzione su due nuove metriche, in base alle quali viene determinato il raggiungimento degli obiettivi giornalieri suggeriti da AHA (American Heart Association) e World Health Organization (WHO).
La schermata principale visualizza l’immagine del profilo e due cerchi concentrici corrispondenti. Quello più esterno di colore verde indica gli Heart Points (Punti cuore), mentre quello più interno rappresenta i Move Minutes (Minuti di movimento). AHA e WHO consigliano di fare 150 minuti di attività moderata e 75 minuti di attività più intensa a settimana. Google Fit inizia con un obiettivo giornaliero di 75 minuti di movimento e 10 punti cuore. La prima metrica corrisponde agli effettivi minuti di attività, mentre la seconda metrica valuta l’intensità dell’attività.
Google Fit calcola un punto cuore per ogni minuto di attività moderata (ad esempio una camminata) e due punti cuore per ogni minuto di attività più intensa (ad esempio corsa). Il calcolo è più preciso se il dispositivo integra un cardiofrequenzimetro (fitness tracker e smartwatch). Se l’utente usa uno smartphone viene invece effettuata una stima in base ad altri parametri, come numero di passi e distanza percorsa. Quando l’obiettivo viene raggiunto i cerchi diventano esagoni.
Nella scheda Journal viene visualizzata la cronologia delle attività. Google Fit tiene conto anche dei dati registrati da app di terze parti, come Strava, Runkeeper, Endomondo e MyFitnessPal. Sono ovviamente presenti le funzionalità dell’app originaria, tra cui il rilevamento automatico delle attività per un totale di oltre 120 tipi di allenamento. Il nuovo design sarà disponibile nel corso della settimana.