Solid, il futuro del web secondo Tim Berners-Lee

Tim Berners-Lee ha sviluppato Solid, una piattaforma open-source che sfrutta il web attuale, ma lascia agli utenti il pieno controllo dei loro dati.
Solid, il futuro del web secondo Tim Berners-Lee
Tim Berners-Lee ha sviluppato Solid, una piattaforma open-source che sfrutta il web attuale, ma lascia agli utenti il pieno controllo dei loro dati.

Lo scandalo Cambridge Analytica ha confermato che gli utenti non hanno il pieno controllo dei loro dati e le aziende usano queste informazioni per ottenere profitti. L’inventore del World Wide Web, Tim Berners-Lee, ha deciso quindi di creare una nuova piattaforma che permette agli utenti la gestione completa dei dati sfruttando le migliori caratteristiche di Internet. Il suo nome è Solid, acronimo di Social linked data.

Il progetto open source è stato sviluppato in collaborazione con il MIT e la startup inrupt, della quale Berners-Lee è fondatore e CTO. Solid è una piattaforma che consente di scegliere dove conservare i dati e quali persone, gruppi o app possono accedervi. È possibile condividere i dati con chiunque e utilizzarli con più app allo stesso tempo. Dato che le applicazioni non sono legate ai dati generati, gli utenti possono evitare i “vendor lock-in” (Berners-Lee cita Dropbox) e passare da un servizio di storage all’altro senza perdere dati e connessioni social.

L’elemento principale della piattaforma è il Solid POD. Foto, commenti, contatti, eventi in calendario, dati del fitness tracker e altro sono conservati nel Solid POD personale che può essere nell’abitazione, in azienda oppure sui server di un provider. Dato che la gestione è completamente nelle mani dell’utente, i dati possono essere liberamente spostati. L’utente concede inoltre i permessi di lettura/scrittura alle app e l’accesso avviene senza nessuna sincronizzazione.

Il Solid POD è dunque uno spazio di storage personale e sicuro. Il Solid POD viene utilizzato anche per l’autenticazione. Invece di fare affidamento a servizi di terze parti è possibile sfruttare il Solid POD per comunicare la propria identità. Non esistono più, ad esempio, “login con Facebook” o “login con Google”, ma solo “login con Solid POD“. Al momento ci sono due provider che offrono i Solid POD, ma altri verranno aggiunti in futuro. In alternativa è possibile installare un Solid Server, seguendo queste istruzioni.

Tim Berners-Lee crede che Solid offrirà grandi benefici per singoli utenti, sviluppatori e aziende. Nuove esperienze impossibili con il web di oggi.

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