Virgin Galactic è pronta a raggiungere lo spazio. Ormai sembra proprio che sia una questione di settimane e non di mesi. L’annuncio è stato dato da Richard Branson, CEO di Virgin Galactic, il quale ha spiegato durante un’intervista a CNBC che bisogna aspettare solo alcune settimane, non mesi, per assistere ai primi test nello spazio. Alcuni mesi invece, non anni, per vedere i primi turisti, lui compreso, nello spazio. Partiranno dalla Puglia, in Italia?.
L’imprenditore seriale continua quindi ad essere in corsa con Elon Musk e Jeff Bezos per poter portare nello spazio i primi passeggeri a pagamento, i primi turisti spaziali. La società di voli spaziali commerciali di Sir Richard Branson è stata fondata nel 2004 e in quell’occasione promise che i primi viaggi spaziali sub-orbitali per i turisti sarebbero avvenuti entro l’inizio del 2009. Da quel momento però si sono accumulati una serie di ritardi, inoltre nel 2014 un incidente ha impedito la realizzazione delle ambizioni dell’imprenditore.
Durante i primi mesi del 2018 Virgin Galactic ha portato a termine un volo di prova supersonico del suo velivolo SpaceShipTwo, la prima dopo l’ormai famoso incidente. In un primo momento era previsto che anche Branson avrebbe preso parte a un volo spaziale entro il mese di aprile di quest’anno, ma sembra che il 67enne multimiliardario fosse ancora impegnato a ricevere l’addestramento necessario per astronauti.
Lo stesso imprenditore sostiene che attualmente c’è un grande interesse che ruota intorno ai viaggi spaziali e che sono veramente numerosi coloro che vogliono provare questa nuova modalità di turismo. Per questo motivo con la Virgin Galactic intende produrre le astronavi necessarie per riuscire a soddisfare la domanda. Di recente anche SpaceX ha svelato il primo passeggero che volerà intorno alla Luna con la missione prevista per il 2023.
Anche il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, ha reso noto che la sua società di viaggi spaziali, Blue Origin, ha in programma di lanciare una missione con equipaggio nello spazio entro il 2019, ma non ha specificato nulla in merito alla partecipazione di turisti paganti. Intanto Blue Origin ha annunciato anche il lancio di un gruppo non-profit con Airbus, l’Agenzia spaziale europea, Agencia Espacial Mexicana e la società di costruzioni francese Vinci Construction con lo scopo di esplorare in che modo si potrebbe colonizzare la Luna.