Microsoft vuole proteggere Linux dalle future guerre sui brevetti ed ha deciso di aderire ad Open Invention Network (“OIN”). Trattasi di una ben nota community impegnata a proteggere Linux ed altri software open source dalle guerre dei brevetti. Open Invention Network è stata creata da IBM, Red Hat ed altre importanti realtà nel lontano 2005. Tutti i membri che vi aderiscono accettano di concedere in licenza i loro brevetti per fare in modo che le aziende che lavorano sui progetti open source non possano avere problemi con le licenze. Da allora, Oracle, Google e centinaia di altre importanti aziende si sono unite a questa community.
Aderendo a Open Invention Network, Microsoft concederà più di 60 mila dei suoi brevetti. Microsoft, a margine dell’annuncio, evidenzia come questa scelta possa essere sorprendente per alcune persone visto che in passato la società ha avuto non pochi problemi con le community che lavorano sui progetti open source proprio per quanto riguarda le licenze dei brevetti. In realtà, questa iniziativa è solo l’ennesimo passo di una società che grazie alla nuova linea data dal suo CEO Satya Nadella si sta aprendo all’esterno ed in particolare al mondo dell’open source.
In questi anni, infatti, Microsoft è profondamente cambiata. Se prima era conosciuta come un’azienda “chiusa”, da alcuni anni si sta aprendo sempre di più all’esterno. In tal senso si ricordano tutti i progetti che hanno portato i suoi principiali servizi al di fuori di Windows ed in particolare sui dispositivi mobile iOS ed Android.
Gli sviluppatori, inoltre, possono eseguire alcune distribuzioni Linux direttamente all’interno di Windows 10. Microsoft, addirittura, ha portato SQL Server su Linux.
Chi ha seguito la recente evoluzione della società non si stupirà, dunque, di questa nuova iniziativa. Inoltre, l’adesione ad Open Invention Network avrà anche delle importanti conseguenze per lo sviluppo del cloud su cui Microsoft punta molto, visto che gran parte di queste piattaforme dipendono da Linux e da progetti open source.