Il 16 ottobre Huawei terrà un evento a Londra in cui svelerà la gamma di smartphone Mate 20 (principalmente Classic e Pro visto che conosciamo già il Lite). Ma l’appuntamento non si ridurrà ai soli telefonino, visto che si parla oramai da mesi del Watch GT.
Dopo oltre un anno dal lancio del più recente smartwatch della compagnia cinese, è giunto il momento di rinfrescare il portafoglio. Già le scorse settimane sono emerse online notizie sommarie circa il gadget che, oggi, conosciamo decisamente meglio, grazie a quanto diffuso da PhoneArena. Se il cambio di design è concreto ma non rivoluzionario rispetto al passato, le più grandi novità sarebbero sotto la scocca.
Pare infatti che Huawei abbia deciso di fare a meno di Wear OS come sistema operativo e di concentrarsi su un software proprietario. Ciò fa considerare la possibilità che il Watch GT sia compatibile solo con gli smartphone del gruppo, un po’ quello che succede con l’Apple Watch e gli iPhone. Su questo punto si può solo attendere il lancio ufficiale, visto che anche un piattaforma ad-hoc non preclude a un supporto più ampio verso Android e iOS. Per il resto, le caratteristiche divulgate sul web parlano di un processore ARM Cortex-M4, dunque non il solito Qualcomm Snapdragon, uno schermo AMOLED da 1,39 pollici e una batteria da 420 mAh.
Pare che la batteria, seppur non così grande sulla concorrenza, prometta addirittura 30 giorni di autonomia in modalità risparmio energetico e 22 ore con tutte le notifiche attive. Non mancherà il supporto ai pagamenti via NFC anche se, per il momento, solo in terra natia Cina. Questo non vuol dire che Huawei Pay non arriverà in Italia, anzi, con tutti i principali competitor sulla piazza un suo lancio è più che probabile.