Samsung ha annunciato due nuovi smartphone per il mercato cinese. Il Galaxy A9s, già noto in Italia come Galaxy A9, è il primo modello del produttore coreano con quattro fotocamere posteriori. Il Galaxy A6s, invece, è il primo smartphone Samsung prodotto da un’azienda di terze parti.
Samsung ha finora realizzato in casa tutti i suoi smartphone. Per incrementare la diffusione dei dispositivi in Cina, dove il gigante coreano possiede solo l’1% del market share (secondo Strategy Analytics, la produzione del Galaxy A6s è stata affidata a Wingtech, lo stesso ODM (Original Design Manufacturing) che si occupa degli smartphone Xiaomi. L’obiettivo di Samsung è dunque ridurre i costi produttivi e conseguentemente i prezzi nella speranza di vendere un maggior numero di dispositivi. La stessa strategia potrebbe essere adottata in altri paesi.
Il Galaxy A6s possiede uno schermo Super AMOLED da 6 pollici con risoluzione full HD+ (2160×1080 pixel) e rapporto di aspetto 18:9. La dotazione hardware comprende il processore octa core Snapdragon 660, 6 GB di RAM e 64/128 GB di memoria flash, espandibili con schede microSD fino a 256 GB. Per la doppia fotocamera posteriore sono stati scelti sensori da 12 e 5 megapixel, mentre la fotocamera frontale ha un sensore da 12 megapixel.
Sono presenti inoltre il lettore di impronte digitali sul retro, il riconoscimento facciale e una batteria da 3.300 mAh. Il sistema operativo è Android 8.1 Oreo. I prezzi sono 1.799 yuan (6GB+64GB) e 2.199 yuan (6GB+128GB), corrispondenti a circa 230 e 280 euro, tasse escluse.
Il Galaxy A9s, come detto, è identico al Galaxy A9: schermo Super AMOLED da 6,3 pollici (2220×1080 pixel), processore Snapdragon 660, 6 GB di RAM, 128 GB di storage, slot microSD, fotocamere posteriori da 24, 10, 8 e 5 megapixel, fotocamera frontale da 24 megapixel, moduli WiFi 802.11ac, Bluetooth 5.0, NFC, GPS, Galileo e LTE, porta USB Type-C, lettore di impronte digitali, batteria da 3.800 mAh e sistema operativo Android 8.0 Oreo. Il prezzo è 629,00 euro.