Sbloccare il proprio smartphone con la voce grazie a Google Assistant è comodo e per molti versi utile, soprattutto qualora le mani dell’utilizzatore fossero occupate (per esempio al volante della macchina). La funzione che consente all’assistente virtuale di riconoscere il timbro vocale del proprietario si chiama Voice Match, ma pare che per BigG non sia abbastanza sicura. Motivo per cui le sue potenzialità potrebbero essere limitate a breve, con la prossima versione dell’app Google.
Tra le linee di codice ne sarebbero state individuate alcune che preannunciano cosa accadrà a Voice Match: per essere precisi, una futura finestra di dialogo riguardante l’impostazione di Google Assistant riporta:
La funzionalità Voice Match per lo sblocco del telefono, utilizzata finora, è stata sostituita con un modo più sicuro per ottenere risultati di ricerca personalizzati mentre il dispositivo è bloccato.
È dunque probabile che la feature possa comportarsi come su Pixel 3 e Pixel 3 XL, quindi per mostrare le e-mail, il calendario e i contatti, richiedendo un’azione di sblocco con password o impronta digitale per tutto il resto. Il gigante di Mountain View cerca di garantire una sicurezza sempre maggiore ai propri utenti e questa ne è l’ennesima dimostrazione; tuttavia è probabile che, in questo caso specifico, non tutti gradiscano la scelta di Google proprio per la comodità di Voice Match.
Sono giorni bui per la società, dove molti dipendenti si sono infuriati per il trattamento riservato ad alcuni dirigenti nonostante le accuse di molestie sessuali. A smorzare le polemiche ci ha pensato lo stesso CEO dell’azienda, con un e-mail diretta a tutti gli ingegneri e sviluppatori in cui ha assicurato che priorità di Google è garantire un ambiente di lavoro sicuro.