Samsung ha presentato Bixby a marzo del 2017, assieme al Galaxy S8. L’assistente vocale della coreana non fa miracoli dal punto di vista delle funzioni, anzi sotto certi punti di vista sembra meno utile dei concorrenti, ma finalmente la compagnia ha fornito maggiori informazioni su altre lingue supportate, a partire dal 2019.
Tra queste c’è anche l’italiano, che insieme al tedesco, francese e spagnolo si affiancherà all’attuale inglese, cinese e coreano quale idioma tra cui scegliere nelle voci disponibili. Samsung ha svelato la roadmap per i prossimi mesi durante la prima giornata della Developer Conference dalla California, appuntamento dedicato agli sviluppatori al lavoro sulle piattaforme del marchio, tra cui Android e l’ecosistema IoT Smart Things.
L’aggiornamento di Bixby era atteso già qualche mese fa, con l’arrivo della versione 2.0 del software, insieme al Galaxy Note9, anche se in quell’occasione le uniche novità degne di nota sono state una nuova interfaccia grafica e le smart action, con cui creare operazioni differenti legate a determinate frasi, ad esempio “outdoor” per spegnere il Wi-Fi, accendere il GPS e avviare Google Maps. Bixby 2.0 ha sicuramente dato agli sviluppatori maggiore controllo e personalizzazione sul modo in cui l’AI interagisce con gli utenti e le applicazioni, preparando la tecnologia al cambio di passo che dovrebbe esservi col nuovo anno.
Non è nemmeno un caso che Bixby si aprirà ad altre lingue così importanti per il mercato europeo. Il nostro continente, così come gli USA, aspetta ancora di vedere la mossa di Samsung nel campo degli smart speaker, dove Amazon e Google la fanno da padrone. Un altoparlante connesso è atteso prima o poi nel corso del 2019 e poter già contare su un assistente capace di parlare più linguaggi sarebbe un beneficio sostanziale in termini di marketing.