Google si sta espandendo e presto molti giovani di New York potrebbero avere la possibilità di lavorare nell’azienda: sembra infatti che, da Silicon Valley, il nuovo centro del gigante tecnologico possa diventare la Grande Mela. Allargando gli uffici di New York, precisamente acquistando il St. John’s Terminal, la società ha annunciato che saranno creati 12mila posti di lavoro. Una volta restaurato, l’edificio di vetro potrebbe infatti ospitare 8mila persone in più, un numero considerevole che accende le speranze di molti ingegneri e sviluppatori.
La nuova sede, aggiunta alle altre, porterebbe il numero di dipendenti di Google a New York a quota 20mila. Ancora non si sa molto per quanto riguarda le assunzioni, ma è probabile che nuove informazioni verranno fornite dall’azienda quando pubblicherà i nuovi annunci di lavoro per il personale della sede di New York. Intanto sono state stilate nuove regole contro le molestie sessuali, ne ha parlato lo stesso CEO Sundar Pichai nei giorni scorsi, al fine di garantire maggiore sicurezza ai dipendenti nell’ambiente di lavoro. Google è una macchina inarrestabile, d’altronde, che continua a lavorare sui suoi progetti senza battere ciglio: ecco quindi che diventa necessario, anche per proteggere la propria immagine, tutelare i dipendenti davanti ad accuse simili.
Sulla scia di BigG, anche Amazon sembrerebbe pronta a investire 5 miliardi di dollari per un secondo edificio nella Grande Mela: davvero tanti soldi, che porterebbero alla creazione di posti di lavoro per circa 50mila persone tra New York e Cristal City, Virginia del Nord. Long Island potrebbe essere la scelta dell’azienda capitanata da Bezos qualora decidesse di seguire altre società del settore hi-tech (si parla di un headquarter che creerà 25mila posti).