Nel tentativo di avvicinarsi maggiormente ai giovani, l’esercito americano (U.S. Army) sta mettendo in piedi team di eSports. La decisione arriva in un periodo di difficoltà per il raggiungimento degli obiettivi di reclutamento.
A riportare per primo la notizia è Stars And Stripes, quotidiano statunitense indipendente che opera all’interno del Dipartimento della Difesa: secondo quanto riferito, il team di eSports dell’esercito sta attualmente accettando richieste di personale. Un modulo online suggerisce che l’obiettivo sia quello di creare team per Fortnite, Call of Duty, Tekken, League of Legends, PlayerUnknown’s Battlegrounds, Overwatch, FIFA e i franchise di Madden e NBA 2K.
In un’intervista per un centro di reclutamento a Slidell, in Louisiana, il sergente maggiore Ryan Meaux ha affermato che lo scopo sarebbe quello di utilizzare gli eSport per promuovere “il nome dell’esercito” e aumentare le assunzioni. Secondo questo dichiarato da Meaux, si inizierà a dicembre con un torneo interno di Tekken 7. Il vincitore rappresenterà l’U.S. Army al PAX South nel mese di gennaio.
Questa non è la prima volta che i militari americani utilizzano i videogiochi per attirare potenziali reclute. In precedenza, era stato organizzato un torneo di eSports di Street Fighter 5 in otto guarnigioni. Come se non bastasse, l’esercito ha sviluppato il suo sparatutto in prima persona, chiamato America’s Army. Si può ancora accedere a una versione del “gioco ufficiale dell’Esercito degli Stati Uniti”, ora free-to-play, su Steam.
Il sergente Meaux ha infine affermato che l’ideale sarebbe presentare un trailer dell’esercito da mostrare nei campus universitari di tutto il Paese. Interessante come il settore dei videogiochi venga ormai considerato in tantissimi campi, da quello militare a quello medico (è stato dimostrato come alcuni videogiochi, se utilizzati in modo corretto e per un tempo definito, possano essere utili nel trattamento della depressione).