Google Traduttore si rifà il look. Il traduttore istantaneo di bigG abbraccia definitivamente il Material Theme offrendo un aspetto grafico più pulito e reattivo grazie anche all’introduzione del responsive design. Un processo che ha colpito già diversi servizi di bigG come YouTube o Google Keep.
Non si tratta di una vera e proprio rivoluzione: il layout di Google Traduttore è rimasto pressoché lo stesso di prima. Ci sono ancora le tradizionali due finestre:, una per inserire il testo da tradurre, a sinistra, e a destra quella contenente il testo tradotto. In alto troviamo due bottoni: uno testo, ovvero la classica modalità di inserimento di un testo da convertire e poi il bottone “documento” che permette di tradurre un testo partendo da un file .doc, .docx, .odf, .pdf, .ppt, .pptx, .ps, .rtf, .txt, .xls o .xlsx.
Questa riorganizzazione della pagina web con il Material Theme ha ovviamente lo scopo di rendere Google Traduttore più facile e veloce da utilizzare.
Il nuovo aspetto del sito è ora coerente con gli altri prodotti Google e l’etichettatura e la tipografia aggiornate rendono più facile la navigazione – fa sapere Google -. Ad esempio, siete sempre stati in grado di caricare documenti per la traduzione, ma ora quella funzione è più facile da trovare.
I campi di testo presentano schede che rilevano la lingua corrente, mentre il selettore manuale ora si estende su tutta la larghezza dello schermo per facilitare la selezione.
In fondo si trovano tre grandi pulsantoni circolari: cronologia, salvate e community. Cliccando su “salvate” si apre una finestra laterale a destra che permette di cercare, ordinare ed esportare in Fogli di Google tutte le traduzioni salvate in precedenza.
Cronologia, come suggerisce il nome, conserva tutte le ultime traduzioni eseguite su Google Traduttore. Il tasto Comunità permette di accedere al sito web della comunità di Google Translate. Molto interessante infine l’introduzione del design responsivo, che si adatta dinamicamente al display del dispositivo