La dura battaglia del governo americano contro Huawei è appena cominciata. Dopo aver escluso dagli uffici pubblici nazionali Kaspersky, accusata di collaborare con Mosca, Trump sta giungendo all’obbietivo di far bannare anche Huawei nel merito dei suoi interventi.
Il tycoon, supportato da alcuni senatori, continua a sostenere il legame tra la multinazionale cinese e Pechino, una collaborazione che va avanti da tempo e che, secondo le agenzie oltreoceano, trova conferma in una serie di indagini portate avanti sia negli States che all’interno dei paesi alleati. La storia è dunque questa: un anno fa Washington invitava gli operatori a tirare fuori dai propri listini gli smartphone del gruppo, per timore che questi servissero a monitorare gli utenti.
12 mesi dopo, la questione si sposta sui network, con il governo che mira a bannare Huawei dalla corsa alla creazione delle infrastrutture 5G, chiedendo alle nazioni amiche di fare altrettanto. La prima a seguire la mossa è la Nuova Zelanda. Huawei però non ci sta e afferma che, senza di lei, gli USA non potranno divenire la prima potenza al mondo in quanto a utilizzo e fruizione del 5G.
Se Huawei, in quanto leader nella tecnologia 5G, non avrà l’opportunità di servire il consumatore americano con soluzioni e servizi 5G, il mercato statunitense resterà senza concorrenza, bloccando l’operato di tanti protagonisti del settore. Non sono sicuro che in questo modo possano davvero raggiungere il loro obiettivo di diventare il numero uno al mondo nel campo del 5G – ha affermato Eric Xu, uno dei manager di Huawei.
Xu ha sottolineato che vietare a Huawei di lavorare sul 5G potrebbe creare un contesto monolitico in cui pochi operatori dovrebbero aumentare i canoni chiesti agli utenti, per ovvi motivi di dotazione infrastrutturale: “Senza la partecipazione dei leader e in assenza di una piena concorrenza, le società di telecomunicazioni dovrebbero spendere di più per acquistare apparecchiature 5G e implementare le loro reti. I consumatori dovranno dunque sostenere costi più elevati per accedere alla nuova rete; un dettaglio non da poco per una tecnologia che invece necessita di un’importante adozione di massa”.