Che il digitale stia soppiantando il pacchettizzato mandando in crisi i colossi del mercato retail è ormai un dato di fatto, ma quando un gigante come GameStop annuncia numeri da profonda crisi fa sempre un certo effetto.
Nel suo ultimo rapporto fiscale relativo al terzo trimestre dell’anno, GameStop ha infatti fatto sapere di aver registrato perdite nette pari a 488,6 milioni di dollari (4,78 per azione). E considerando anche la recente vendita di Spring Mobile, una delle società satellite di GameStop, che ha fruttato alla compagnia statunitense 700 milioni di dollari.
Alcuni mesi fa GameStop aveva annunciato che grazie a questa cessione avrebbe appianato i debiti, riacquistato i fondi azionari, reinvestito nel core business e nelle attività collezionabili per stimolare la crescita, o una combinazione di queste soluzioni.
Tuttavia, negli ultimi tre mesi la vendita di giochi usati, che è uno dei punti di forza di GameStop, sono calate del 13,4% rispetto al trimestre precedente. Bene invece le vendite di nuovo hardware, con il +12.8% per Xbox One X e PS4, mentre i videogiochi nuovi sono cresciuti del 10,9%. Cresciute anche le vendite di accessori, con il +32,6% soprattutto grazie a cuffie e controller.
Proprio per questi risultati, il chief operating officier di GameStop Rob Lloyd ha dichiarato:
Abbiamo registrato una solida crescita nel terzo trimestre, compresa una crescita a due cifre tra software, hardware, accessori e articoli da collezione, sottolineando la posizione da leadership di GameStop nei videogiochi e la nostra capacità unica di soddisfare tutte le esigenze di intrattenimento dei nostri clienti.