I pochi utilizzatori di Google Hangouts saranno probabilmente dispiaciuti di dover presto dire addio alla nota app di messaggistica: l’azienda ha infatti deciso di chiudere la sua versione consumer, lasciando disponibili soltanto Hangouts Chat e Meet (quelle rivolte alle aziende, insomma). Tale scelta proviene da un decollo mai avvenuto della piattaforma, nata nel 2013 come componente di Google Plus che mirava a unire SMS e chat via Internet. Vista la brutta piega presa da Google Hangouts già dopo pochi mesi di attività, la società di Mountain View optò per due servizi alternativi, vale a dire Allo per le conversazioni testuali e Duo per le videochiamate.
Non è ancora chiaro quando si assisterà alla scomparsa della versione di Hangouts rimasta in uso presso il pubblico generico: secondo alcune voci di corridoio la chiusura del servizio sarebbe potuta avvenire nel 2020, ma secondo il responsabile prodotto di Google, Scott Johnston, ancora non ci sarebbe una finestra temporale stabilita; è sempre Johnston ad assicurare che gli attuali utilizzatori di Hangouts saranno indirizzati alle versioni Chat e Meet.
In sostanza, è probabile che passi ancora un po’ di tempo prima del definitivo addio all’app di messaggistica, ma il suo destino pare ormai scritto. Nel frattempo, il colosso di Mountain View ha integrato il servizio di Google Assistant in Google Maps, tramite un aggiornamento reso disponibile nei giorni scorsi: lo scopo sarebbe quello di rendere la guida sempre più sicura ed evitare distrazioni da smartphone ai conducenti. D’altrone la sicurezza cui mira la società non è soltanto quella digitale, ma anche quella fisica (lo dimostra il sistema pensato di recente da BigG per combattere l’inquinamento nelle grandi città).