Google Lens, l’applicazione che permette di riconoscere oggetti, luoghi e persone tramite la fotocamera dello smartphone, è ora in grado di identificare oltre un miliardo di prodotti. A rivelarlo lo stesso colosso di Mountain View tramite un post sul blog ufficiale della società.
Google Lens è stato lanciato lo scorso anno (in Italia è arrivato solo quest’anno, a fine maggio) in una versione preliminare per Google Foto e Assistente capace di riconoscere “solo” 250 mila elementi. Un repertorio comunque di tutto rispetto.
Da sottolineare che il miliardo di articoli riconoscibile da Google Lens proviene da prodotti disponibili su Google Shopping, e quindi difficile sperare che l’app di riconoscimento possa identificare una vecchia console da gioco degli anni ’90, oppure la prima edizione di un libro raro.
Ricordiamo che Google Lens è in grado di riconoscere anche persone, piante, animali, forme geometriche, luoghi di interesse come i monumenti. Quindi il miliardo non si riferisce al valore assoluto del potenziale di riconoscimento dell’app.
Tra le importanti novità di quest’anno la nuova funzionalità che permette a Google Lens di analizzare fotografie scattate in precedenza con la fotocamera dello smartphone, e non più quindi solo quelle scattate in tempo reale. La funzione compare sia quando si utilizza l’app Google Lens che quanto si accede a Google Lens tramite Google Assistant. Aprendo Google Lens compare una nuova piccola icona in alto a destra dello schermo che permette di accedere alle foto presenti in galleria, dai vecchi scatti agli screenshot.
Un anno ricco di aggiornamenti per Google Lens, visto che lo scorso ottobre l’app ha visto anche l’introduzione del riconoscimento di immagini all’interno del motore di ricerca Google Search. Ad esempio, cercando la parola “divani”, andando nella sezione Immagini di Google Search, si troverà una nuova icona Lens sotto la foto, accanto all’opzione Condividi e toccandola verranno visualizzati dei punti sull’immagine che permettono di accedere ad ulteriori approfondimenti relativi all’oggetto raffigurato. Purtroppo al momento questa funzione è disponibile solo negli USA per le ricerche in lingua inglese.