Qualcuno potrebbe chiedersi cosa volesse farci Iridium con i satelliti Next (il cui ultimo gruppo è stato da poco lanciato), ebbene, la risposta arriva a distanza di pochi giorni. Ha appena debuttato Certus, un servizio satellitare “globale” a banda larga che promette di tenere collegati aerei, navi e altri veicoli (compresi quelli a guida autonoma) anche nei luoghi più remoti della Terra.
Non è molto veloce a dire il vero, garantisce 352 Kbps sia per i download che per gli upload, ma è sufficiente per far sì che gli equipaggi siano sempre online e possano contare su servizi vocali di qualità ragionevole. La priorità di Certus sono i servizi via terra e via mare, con l’aviazione che seguirà in un secondo momento, dopo che Iridium avrà ricevuto la certificazione necessaria per procedere. Partner come Gogo e Thales stanno già aspettando dietro le quinte.
La velocità, nel frattempo, non continuerà a essere così bassa. Iridium prevede di aumentarla in futuro e passare da 352Kbps a 704Kbps tramite un aggiornamento del firmware, non appena sarà disponibile. Il servizio non riguarda l’utente singolo, ma è importante per aziende e governi. A ogni modo, Iridium ha dichiarato che si tratta del primo passo del programma Iridium Next e pertanto, allo stato attuale, potrebbe anche non notarsi questa gran differenza nel campo delle comunicazioni.
Potrebbe comunque fornire un accesso a Internet in situazioni in cui non c’è stata mai la possibilità di averlo a disposizione e far funzionare navi autonome o altri mezzi di trasporto che non necessitano strettamente di un equipaggio. Esistono persino piani per ricevitori più piccoli che potrebbero fornire dati sempre attivi ai droni e ai sistemi di localizzazione degli animali a rischio.