Nuovo giro di vite delle applicazioni malevole su Google Play Store. Google ha infatti rimosso 29 app che con la promessa di offrire funzioni fotografiche avanzate andavano, invece, a riempire lo smartphone del malcapitato di turno di attacchi phishing e altre minacce informatiche.
Gli utilizzatori, che speravano di migliorare i loro scatti (cosa che effettivamente avveniva), venivano reindirizzati verso siti web di phishing. Stando a quanto fanno gli esperti di sicurezza di Trend Micro, le applicazioni pericolose, chiamate “Beauty Camera”, sono state scaricate milioni di volte e hanno riscosso anche un notevole successo nella community Android, soprattutto in India e Asia.
Una volta installate e utilizzate, tutte queste pericolose app fotografiche riuscivano a mostrare annunci a schermo interno sullo smartphone dell’utente. Annunci ovviamente truffaldini, come un finto concorso a premi che, ad un certo punto, chiedeva all’utente di inserire informazioni personali e dati sensibili. Oltre agli annunci a schermo intero anche download automatici di contenuti ovviamente pericolosi.
Altre azioni dannose di queste sedicenti app fotografiche l’invio di una falsa richiesta di aggiornamento in 9 lingue diverse che si avviava dopo che l’utente aveva caricato sul server l’immagine che voleva migliorare attraverso i filtri.
Ulteriori indagini da parte dei ragazzi di Trend Micro hanno inoltre rivelato che le fotografie caricate dagli utenti potevano facilmente essere “rubate” dagli sviluppatori delle app per farne un utilizzo illecito, ad esempio, creazione di falsi profili sui social network.
Nel frattempo ricordiamo che entro il 2021 le applicazioni per Android a 64 bit su Google Play Store saranno le uniche accettate. Il passaggio alle applicazioni a 64 bit dovrebbe migliorare le prestazioni delle moderne CPU e pure la sicurezza delle applicazioni. Motivo per cui il colosso di Mountain View vuole passare definitivamente alla nuova architettura.