La prestazione è da sempre una delle priorità per Google Chrome. Per questo motivo, gli sviluppatori del browser più utilizzato al mondo hanno introdotto la “never slow mode” che – come suggerisce il nome – si pone l’obiettivo di rendere la navigazione ancora più veloce.
Con questa nuova tecnologia gli sviluppatori di Google hanno intenzione di contrastare le pagine troppo lente. Secondo quanto scrive Chrome Story, la nuova modalità pone limiti rigorosi sui contenuti web nel tentativo di rendere le sue prestazioni più solide. Una soluzione che, per certi versi, sembra però particolarmente estrema.
Ma come funzionerà? La nuova funzione, al momento ancora in fase sperimentale, agirà in maniera radicale andando di fatto a limitare le dimensioni dei dati delle pagine web (come immagini) e la quantità di tempo in cui può caricare il JavaScripts.
Never Slow Mode blocca anche l’accesso a determinate funzionalità che le pagine web possono attualmente utilizzare e che comportano spesso un calo in termini di prestazioni.
Bloccate anche le XMLHttpRequests per trasferire dati da e verso server. Le richieste sincrone tendono a rallentare le pagine, perché il browser non può eseguire altri script mentre è in attesa di completamento della richiesta sincrona. XMLHttpRequests asincroni rimangono supportati, in quanto consentono al browser di eseguire altre operazioni mentre è in attesa che il server da remoto risponda.
Pensata così, è evidente che la modalità Never Slow non potrà essere utilizzata per la navigazione web generica in quanto talmente aggressiva da poter limitare fortemente l’esperienza utente. In ogni caso, l’incremento della velocità di caricamento delle pagine web è sicuramente una importante passo in avanti per Chrome.