Ne avevamo parlato pochi giorni fa, e ora è arrivata l’ufficialità: Spotify ha acquisito la società di podcasting Gimlet Media. E non è tutto.
Il colosso svedese della musica in streaming ha infatti deciso di puntare sul podcast a tal punto da aver rilevato non solo Gimlet, ma anche un’altra azienda: Anchor, realtà che realizza software per produrre e distribuire podcast.
In soli due anni – spiega Daniel Ek, CEO di Spotify – siamo diventati la seconda piattaforma mondiale di podcasting. I nostri utenti di podcast trascorrono quasi il doppio del tempo sulla piattaforma e trascorrono ancora più tempo ad ascoltare musica
Ek crede che scommettere sul podcasting porterà all’azienda una crescita del 20% sugli ascolti non musicali di Spotify. Il colosso della musica in streaming ha in previsione altre acquisizioni, sempre nel settore del podcast, per il 2019; e il budget per questi investimenti è pari a 500 milioni di dollari.
Gimlet è un’azienda con sede a Brooklyn nata nel 2014 e che, al momento, produce il podcasting di show come Crimetown, che analizza l’attività criminale in alcune città americane, e Reply All, contenitore che analizza i fenomeni web e la loro influenza. Sempre firmato Gimlet anche il podcast di Homecoming, diventato molto popolare da quando è stato trasformato in una serie TV esclusiva Amazon Prime Video con protagonista Julia Roberts.
Secondo Recode, Spotify ha sborsato circa 230 milioni di dollari solo per acquisire Gimlet. Sempre sul fronte numeri, Spotify ha fatto sapere, oggi, di aver registrato 207 milioni di utenti attivi mensili nell’ultimo trimestre, di cui 96 milioni di abbonati. Quasi il doppio dei 50 milioni di abbonati ad Apple Music.