Google si sta concentrando su progetti di energia rinnovabile istallati sull’acqua: otto anni fa il focus era l’Oceano Atlantico, oggi una serie di stagni a Taiwan. Di fatto, segna l’ingresso della società nel mercato asiatico delle energie rinnovabili. Per il pannello solare da 10 megawatt nella città di Tainan, Google installerà pali, che sostengono i pannelli, sopra dei laghetti.
L’idea è quella di costruire i cosiddetti fotovoltaici galleggianti. Molti analisti sono convinti che il fotovoltaico installato sull’acqua, principalmente sulle superfici dei laghi naturali e artificiali, potrebbe diventare una tecnologia molto più diffusa di quanto non sia oggi. L’anno scorso la Cina ha costruito la più grande centrale FV galleggiante del Mondo su un lago che in passato era una miniera di carbone, una delle tante allagate in Cina e utilizzate per progetti simili. Comprende 166.000 pannelli solari e ha una capacità di 40 megawatt, ciò significa che può alimentare circa 15mila case. Il World Economic Forum ha riferito che la Cina dovrebbe aggiungere il 40% dei nuovi pannelli solari del Mondo entro il 2020. Il Giappone è il leader mondiale nelle installazioni fotovoltaiche galleggianti, con più di 60 progetti realizzati dal suo primo nel 2007.
Il progetto del laghetto su cui Google si sta concentrando potrebbe differire da molti fotovoltaici che utilizzano strutture come i pontoni per far galleggiare i pannelli solari. Di fatto, il team dietro lo sviluppo del progetto non ha ancora deciso in che modo i pannelli solari saranno posizionati sopra l’acqua, secondo quanto riferito da un portavoce dell’azienda. BigG ha solo condiviso un link a un sito taiwanese che include diversi esempi di progetti basati sull’acqua, che la società potrebbe alla fine prendere in considerazione. Google è attualmente concentrata sui pali che dovrebbero sollevare i pannelli solari, un sistema noto come “a baldacchino”.