Assistente Google, spot mostrati agli Oscar 2019

L'Assistente Google viene pubblicizzato in una serie di nuovi spot incentrati sui film, in occasione degli Oscar 2019.
Assistente Google, spot mostrati agli Oscar 2019
L'Assistente Google viene pubblicizzato in una serie di nuovi spot incentrati sui film, in occasione degli Oscar 2019.

Alcuni nuovi spot pubblicitari di Assistente Google sono andati in onda durante la 91ª edizione degli Oscar, che ha visto come vincitore a sorpresa il drammatico Green Book, e reimmaginano il modo in cui alcuni cult e film recenti avrebbero potuto essere con l’aiuto dell’intelligenza artificiale di BigG.

Pellicole come 2001: Odissea nello spazio, Lady Bird, Psycho e Scream vengono mostrati nelle pubblicità e si concentrano sul modo in cui le scene cruciali di ciascun film sarebbero state se l’Assistente Google avesse fatto risparmiare del tempo ai personaggi.  Di seguito è possibile dare un’occhiata a tutti gli spot mostrati per l’occasione.

https://twitter.com/Google/status/1099387217116426240

https://twitter.com/Google/status/1099849378821328896

https://twitter.com/Google/status/1099450163653791745

https://twitter.com/Google/status/1099750911474159616

E così l’assistente digitale fornisce dei dettagli sull’inquietante Bates Motel e apre porte di un’astronave, ma non è la prima volta che lo vediamo venire sponsorizzato in una pubblicità dedicata a grandi classici: sotto le festività natalizie, infatti, il colosso della ricerca ha pubblicato uno spot tributo a Mamma, ho perso l’aereo, commedia di successo del 1990.

Intanto Google ha deciso di abolire l’arbitrato forzato in azienda, una soluzione che non piaceva proprio ai dipendenti e che era da tempo stato chiesto di vietarla. In sostanza si tratta di un sistema che consentiva alla società di risolvere ogni disputa internamente, senza andare in tribunale: il problema è che, da contratto, ogni dipendente non aveva il diritto di partecipare a reclami collettivi o a intentare una causa. Inoltre Alphabet, azienda proprietaria di Google, continua a progettare la sua “città intelligente” (dotata di connessione 5G e dei teloni che servono a coprire gli spazi pubblici nelle giornate piovose) grazie alla tecnologia sviluppata internamente, ma potrebbe non essere pronta prima dei prossimi cinque o sei anni.

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