Apple Watch potrebbe includere, nell’edizione che verrà lanciata nel 2020, un sistema per il monitoraggio dei cicli del sonno. È quanto riferisce Mark Gurman, giornalista di Bloomberg sempre molto affidabile sul conto della mela morsicata. Apple, non a caso, negli ultimi anni ha effettuato delle acquisizioni strategiche su questo fronte, ottenendo così know-how e brevetti relativi ai sensori per il tracking del riposo.
Così come riferisce MacRumors, Apple non ha considerato fino a oggi l’introduzione di un sensore per i cicli del sonno in Apple Watch, per alcune specifiche ragioni. Sebbene tecnicamente possibile, le prime versioni del device non includevano batterie dall’autonomia sufficiente, per poter garantire sia il tracking notturno che l’uso durante la giornata. Con l’arrivo delle Series 3 e dell’ultima Series 4, tuttavia, il gruppo di Cupertino è riuscito a estendere l’autonomia quasi sulle 24 ore, grazie alla minore richiesta energetica dei loro SoC, rendendo il progetto plausibile.
Secondo quanto riferito da Gurman, il sistema di monitoraggio dei cicli del sonno verrà introdotto nel 2020, grazie a una nuova modalità “low power” che permetterà di ridurre sensibilmente i consumi energetici durante la notte. Non è dato sapere, tuttavia, se il gruppo di Cupertino renderà possibile questa funzione semplicemente dal polso, quindi con un apposito rilevatore incorporato nella scocca di Apple Watch, o in abbinato ad altri dispositivi wireless quali pad da stendere sotto il cuscino o sul materasso.
Su quest’ultimo fronte, si ricorda come Apple abbia acquisito la società svedese Beddit, specializzata proprio in sensori per letti allo scopo di tracciare lo stato di salute degli utenti durante la notte. Il gruppo di Cupertino ha già iniziato a distribuire versione aggiornate dei device lanciati dalla startup, di conseguenza non si esclude possano essere impiegati in abbinato proprio allo smartwatch intelligente.