Wiko è diventata grande. Il produttore francese, parte del gruppo cinese Tinno Mobile, è oggi il terzo produttore in Europa nella fascia sotto i 200 euro. E il cambiamento si vede dal logo. Le lettere I, K e O non sono più piccole rispetto alla W, ma della stessa grandezza.
E i colori di Wiko sono gli stessi, ma sembra siano cambiati, ad un primo contatto. Poco prima della consueta conferenza di presentazione dei nuovi prodotti al Mobile World Congress di Barcellona, ai giornalisti viene data una busta con dei gadget, tra i quali una penna e un quadernino. Se lo scorso anno il colore di penna e quadernino era il forte turchese che contraddistingue il produttore francese, quest’anno è una tonalità di marrone chiaro, sempre caratteristica del brand, ma mai così predominante.
“Stiamo maturando, ma la nostra missione è sempre la stessa”. Marco Tecchio è Product Manager per l’Europa del Sud di Wiko, e accoglie tutti i giornalisti con lo stesso sguardo, di chi sa che ha una sola cosa da fare: rendere le tecnologie più avanzate accessibili a tutti.
È abbastanza ovvio che nessuno si sarebbe aspettato uno smartphone pieghevole da Wiko, ma ciò non significa che gli smartphone Wiko non possano essere performanti ed eleganti. Il notch c’è sulla nuova gamma dei View 3, ma è a goccia. Fa spazio ad una fotocamera che scatta foto che non lasciano troppo spazio alla luce quando non ce n’è bisogno.
La fotocamera posteriore ha 3 sensori, e la scocca che li ricopre viene illuminata diversamente in base al punto di vista da cui la si guarda. Anche l’intera scocca posteriore è decisamente elegante, con striature limitate solo a una porzione della superficie oppure su tutta, in orizzontale, verticale o diagonale. Wiko dimostra che per avere uno smartphone elegante non serve spendere 800 euro: il top di gamma Wiko View3 Pro costerà appena 299 euro, ed ha 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna.
Wiko3 costerà invece 179 euro e i compromessi li raggiunge in performance, che sono comunque molto buone: 3 GB di RAM e 64 GB di memoria interna.
Sul View 3 Pro c’è anche la USB-C: “il nostro top di gamma è al passo con le tecnologie”, continua Tecchio. “E siamo al lavoro già sul 5G, con centri di ricerca dedicati”: Wiko ha annunciato che è al lavoro su smartphone 5G da rilasciare nel 2020. “Non dobbiamo arrivare primi, dobbiamo rendere la tecnologia più avanzata disponibile ad un prezzo accessibile a tutti”. Sembra un mantra, oltre che una missione, tanto è chiara.
Ma non finisce qui. “Stiamo [condensando] la nostra linea attuale di fascia bassa, gli smartphone sotto i 100 euro. Sarà più chiara e definita.”, conclude Tecchio: “Siamo pronti per il nostro nuovo passo: l’entrata nel mercato statunitense.”